adozione-libri-testo-scuoleIl Ministero dell’Istruzione e del Merito, in una Circolare, ha fornito le linee guida relative all’adozione dei libri di testo nelle scuole.


Come ogni anno si avvicina per le famiglie il momento per l’acquisto dei libri scolastici e, anche quest’anno, si preannuncia un vero e proprio “salasso”: i libri scolastici, complici anche le continue ri-edizioni, sono sempre più cari, mettendo in crisi le famiglie.

Sono diverse le associazioni che chiedono interventi contro il caro-libri al Governo che, dal canto suo, annuncia nuove misure per arginare il fenomeno che tuttavia restano ancora vaghe.

Sul fronte istituzionale, intanto, il Ministero ha fornito anche per l’anno scolastico 2023/2024, che sta per iniziare, le linee guida che gli istituti scolastici devono seguire.

Le linee guida per l’adozione libri di testo nelle scuole

Si ricorda che il collegio dei docenti, in base alle richieste dei singoli docenti veicolate attraverso i consigli di classe e di interclasse, delibera la scelta dei libri di testo da adottare. Al dirigente scolastico spetta la vigilanza sulle modalità di scelta.

Il collegio dei docenti è tenuto a deliberare le adozioni nell’anno scolastico precedente, così da consentire agli alunni di iniziare l’anno scolastico con tutti i libri necessari.

Inoltre,  considerato che molti studenti acquistano i libri di testo prima dell’avvio delle lezioni, si ricorda che non è consentito modificare, ad anno scolastico iniziato, le scelte adozionali deliberate prima dell’inizio dell’anno scolastico.

Ecco quali sono i criteri da rispettare.

Determinazione dei prezzi dei libri di testo nella scuola primaria e dei tetti di spesa nella scuola secondaria

Con decreto ministeriale di natura non regolamentare sono fissati il prezzo dei libri di testo della scuola primaria e i tetti di spesa dell’intera dotazione libraria necessaria per ciascun anno della scuola secondaria di primo e secondo grado:

  • nel rispetto dei diritti patrimoniali dell’autore e dell’editore
  • tenendo conto della riduzione dei costi dell’intera dotazione libraria derivanti dal passaggio al digitale e della disponibilità dei supporti tecnologici.

I tetti di spesa sono ridotti del 10 % se nella classe considerata tutti i testi adottati sono stati realizzati nella versione cartacea e digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi.

Gli stessi tetti di spesa sono ridotti del 30 % se nella classe considerata tutti i testi adottati sono stati realizzati nella versione digitale accompagnata da contenuti digitali integrativi.

Il collegio dei docenti motiva l’eventuale superamento del tetto di spesa consentito entro il limite
massimo del 10%.

Adempimenti delle istituzioni scolastiche

I collegi dei docenti possono confermare i testi scolastici già in uso, o procedere a nuove adozioni. Queste ultime possono riguardare i primi volumi di un corso (classi prime e quarte della scuola primaria, classi prime della scuola secondaria di primo grado, classi prime e terze e, per le sole specifiche discipline in esse previste, classi quinte della scuola secondaria di secondo grado) o i volumi unici.

Le adozioni dei seguiti dei testi in più volumi si intendono confermate.

Nelle istituzioni scolastiche in cui sono presenti alunni non vedenti o ipovedenti, i dirigenti scolastici avranno cura di richiedere tempestivamente ai centri specializzati la riproduzione dei libri di testo relativi alle classi interessate dalla scelta adozionale e alle successive classi di passaggio.

Si ricorda ai dirigenti scolastici di esercitare la necessaria vigilanza affinché le adozioni dei libri di testo di tutte le discipline siano deliberate nel rispetto dei vincoli normativi, assicurando che le scelte siano espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale dei docenti.

Infine, si rammenta il divieto di commercio dei libri di testo ad opera del personale scolastico.

Il testo della Circolare

Potete consultarla qui.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it