Via libera al Rinnovo del Contratto per il comparto Sanità 2022 anche dal Consiglio dei Ministri: l’intesa definitiva è ormai vicinissima.
Dopo il via libera arrivato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze adesso arriva la “doppietta” segnata dall’ok del Consiglio dei Ministri.
Adesso l’ultimo step che ancora manca è quello della certificazione da parte della Corte dei conti.
A quel punto sarà possibile procedere alla sottoscrizione definitiva.
Rinnovo Contratto Sanità 2022: ok anche dal Consiglio dei Ministri
Il Consiglio dei ministri ha dunque autorizzato il Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a esprimere il parere favorevole del Governo sull’ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto Sanità triennio 2019-2021, sottoscritta il 15 giugno 2022 dall’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e dalle confederazioni e organizzazioni sindacali rappresentative.
Il contratto si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendente da tutte le aziende ed enti del comparto indicati all’articolo 6 del Contratto collettivo nazionale quadro (CCNQ) sulla definizione dei comparti del 3 agosto 2021 (es: aziende sanitarie, ospedaliere del Servizio sanitario nazionale).
Le novità contenute nell’ipotesi di contratto
Sul piano del trattamento economico, l’accordo riconosce – a decorrere dall’1/1/2021 – un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi ed una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro mese per 13 mensilità.
Per l’applicazione del nuovo sistema di classificazione professionale è stato inoltre previsto un ulteriore impegno finanziario delle aziende e degli enti del comparto di 13 euro mese per 13 mensilità.
Al fine di valorizzare il ruolo di alcuni specifici profili del ruolo sanitario e socio-sanitario, l’Ipotesi di contratto, in applicazione di alcune disposizioni previste nelle ultime due leggi di bilancio, istituisce l’indennità di specificità infermieristica per i profili di infermiere, l’indennità di tutela del malato e promozione della salute per altri profili del ruolo sanitario e socio-sanitario ed una specifica indennità destinata al personale operante nei servizi di pronto soccorso.
Considerando anche le nuove indennità, l’accordo raggiunto consentirà di riconoscere incrementi medi, calcolati su tutto il personale del comparto, di circa 175 euro medi mese, corrispondenti ad una percentuale di rivalutazione del 7,22%.
I punti centrali del contratto sono i seguenti:
- RIFORMA DELL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE E NUOVO SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE – una rivoluzione che semplifica il sistema delle responsabilità e delle competenze per Sanitari, Sociosanitari, Tecnici Amministrativi, Arpa, Irccs e Izs.
- NUOVO SISTEMA DEGLI INCARICHI – per dare maggiore valorizzazione delle professionalità espressa dai lavoratori.
- DIFFERENZIALI STIPENDIALI – in sostituzione del precedente modello delle fasce che consente di valorizzare l’esperienza, di aumentare il valore economico stipendiale.
- MIGLIORAMENTO E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA INDENNITARIO RAFFORZAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI – con lo spostamento di materie significative in contrattazione anche di secondo livello.
- REGOLAMENTATO IL RICORSO AL LAVORO AGILE E LAVORO DA REMOTO NELLE SUE ARTICOLAZIONI MIGLIORATE SENSIBILMENTE LE MODALITÀ DI FRUIZIONE DI PERMESSI E CONGEDI previsti dal Ccnl e da disposizioni di legge.
Il testo dell’ipotesi di contratto
Potete consultare qui di seguito il testo completo del documento.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it