Nel disegno di legge sulla settima salvaguardia viene sostanzialmente riproposta la deroga per i cd. quota 96 della scuola.
Non solo esodati. Nel maxi disegno di legge dei dem sulla settima salvaguardia (ddl 2958) ci sono novità anche per il personale della scuola.
A pesare è stata sempre la convinzione del Governo secondo cui, trattandosi di personale “in costanza di rapporto di lavoro”, non si “ravvedono quelle sostanziali ragioni per introdurre forme di esenzione dalla Legge Fornero rispetto alla generalità dei lavoratori del pubblico impiego” (così sosteneva la Rgs la scorsa estate in occasione di un simile tentativo, poi naufragato). Ora, però, la minoranza dem ci riprova nella speranza di riuscire a portare a casa il risultato.
Le novità. Per quanto riguarda il settore scolastico il ddl prevede l’esclusione dalla Riforma Fornero di quei lavoratori che hanno maturato un diritto a pensione, secondo la vecchia normativa, entro l’anno scolastico 2011/2012. Sostanzialmente si dice che chi, entro tale data, ha la quota 96 (60 anni di età e 36 di contributi, oppure 61 anni di età e 35 di contributi) può andare in pensione in deroga alla Legge Fornero.
Non ci sono limiti numerici per la fruizione della deroga, a differenza di precedenti tentativi che avevano fissato in 4mila il numero massimo delle domande di prepensionamento accoglibili, ma secondo la Gnecchi, prima firmataria del provvedimento, il numero degli aventi diritto potrebbe attestarsi a circa 2mila unità. “Va valutato – scrive la Gnecchi – infatti quanti siano andati in pensione a settembre 2013 o 2014” a cui bisogna “aggiungere circa 1.000 insegnanti che sono stati inseriti nella IV e nella VI salvaguardia per aver assistito familiari disabili nel 2011”. Senza contare che non tutti gli aventi diritto potrebbero avere interesse a sfruttare questo canale di uscita “agevolato”.
Soni Giuliana Ferrari dimenticavo che non potrò far parte pensione quota 96 perché nel 2011-2012 invece di 60 avevo 59 e nove mesi anche se raggiungevo quota 97 e 5 mesi al 31 dicembre 2012