È stato sottoscritto dai sindacati, oggi 13 luglio all’ARAN, il testo del Contratto Collettivo Quadro per la definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva nazionale.
Il presente contratto si applica ai dipendenti ed ai dirigenti delle amministrazioni pubbliche indicate nell’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. I rapporti di lavoro dei dipendenti e dei dirigenti delle amministrazioni pubbliche sono disciplinati dai contratti collettivi previsti dagli articoli 40 e 41 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. Il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. nel prosieguo del presente contratto è indicato come d.lgs. n. 165 del 2001.
I dipendenti delle amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 1, disciplinati dai contratti collettivi nazionali relativi al rapporto di lavoro pubblico sono aggregati, fermo restando quanto stabilito dall’art. 74, comma 3 del d.lgs. 150 del 2009, nei seguenti comparti di contrattazione collettiva: A) Comparto delle Funzioni centrali; B) Comparto delle Funzioni locali; C) Comparto dell’Istruzione e della ricerca; D) Comparto della Sanità.
Il Comparto Istruzione e Ricerca è uno dei quattro in cui si sono definiti gli accorpamenti e include Scuola, AFAM, Università e Ricerca, condizione dovuta per la salvaguardia dei principi di libertà di insegnamento, autonomia della ricerca e valorizzazione delle diverse specificità contrattuali.
Gli altri sono: Funzioni centrali, Funzioni locali e Sanità.
Se l’operazione è stata per anni considerata la premessa obbligata per l’avvio delle trattative, ora si deve procedere all’apertura del confronto per il rinnovo dei contratti collettivi, rispondendo adeguatamente alle attese di milioni di lavoratori in tempi brevi e con risorse aggiuntive rispetto a quelle, di fatto, destinate.
Diventa CCNQ la pre-intesa del 5 aprile. Il Comparto dell’Istruzione e della Ricerca è uno dei 4 nuovi comparti delle amministrazioni pubbliche.