ferie-estive-dipendenti-stataliSiamo arrivati nella stagione più attesa e alle ferie estive: anche i dipendenti statali si sono organizzati per fruirle. 


Il diritto alle ferie non ha solo la funzione di corrispettivo della prestazione lavorativa, ma soddisfa anche esigenze psicologiche fondamentali del lavoratore, consentendo allo stesso di partecipare più incisivamente alla vita familiare e sociale e tutelare il suo diritto alla salute, nell’interesse dello stesso datore.

Scopriamone di più sulle ferie estive e sui diritti dei dipendenti statali.

Il piano ferie

Il Piano ferie aziendale, nel settore privato, serve ad una distribuzione capillare che non comprometta l’andamento dell’attività produttiva aziendale.

Ma anche nel comparto pubblico il piano ferie annuale è importante, perché anche la Pubblica Amministrazione deve mantenere un certo livello di “produttività”. Soprattutto per garantire l’erogazione dei servizi al cittadino, senza incorrere nell’interruzione di pubblico servizio.

L’art. 2109 del codice civile espressamente stabilisce che le ferie sono assegnate dal datore di lavoro, tenuto conto delle esigenze dell’ente pubblico/impresa e degli interessi del lavoratore.

Le ferie nel Pubblico Impiego

Nel determinare il periodo e la quantità di ferie a disposizione dei singoli lavoratori si devono tenere in debita considerazione le prescrizioni di legge sulla fruizione del periodo minimo legale di ferie, nonché le rilevanti sanzioni amministrative per chi non le rispetta.

La pianificazione delle ferie dei dipendenti da parte dell’Ente deve essere predisposta “al fine di garantire la fruizione delle stesse nei termini previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti”.

Al riguardo è opportuno rilevare che l’eventuale impossibilità di provvedere ad una pianificazione preventiva di carattere generale, se dovuta a situazioni contingenti e particolari, non può comunque inficiare:

  • il diritto del dipendente di fruire delle ferie
  • il potere del datore di concederle.

Il legislatore ha individuato anche alcuni casi in cui si maturano ferie nonostante il lavoratore non svolga lattività lavorativa.

Queste sono, in particolare, le assenze per:

  • malattia
  • maternità obbligatoria
  • congedo matrimoniale
  • permesso per donazione del sangue
  • permessi sindacali
  • permesso per lutto
  • 150 ore di studio
  • e altri singoli casi eccezionali.

Piano ferie estive: quali sono i diritti per i dipendenti statali?

Per i dipendenti statali, in base a quanto previsto dai vari CCNL, le ferie vanno fruite, previa autorizzazione, nel corso di ciascun anno solare, in periodi compatibili con le esigenze di servizio.

Compatibilmente con le esigenze del servizio, il dipendente può frazionare le ferie in più periodi.

Per quanto riguarda le ferie estive il dipendente statale ha, nello specifico, diritto al rispetto dei turni di ferie prestabiliti.

Molto importante per quanto riguarda questo particolare periodo dell’anno il seguente assunto: la Pubblica Amministrazione deve garantire al dipendente che ne abbia fatto richiesta, il godimento di almeno due settimane continuative nel periodo 1° giugno – 30 settembre.

Esistono anche casi in cui alcune PA vagliano l’ipotesi delle tre settimane consecutive di ferie in questo periodo. L’importante è che non si impedisca al dipendente di venire meno a questo periodo minimo sopra citato, che spetta di diritto.

In linea teorica non si può tuttavia attribuire al lavoratore il diritto di revoca delle ferie, una volta comunicato e accordato il periodo di fruizione delle ferie, in base anche a quanto disposto dallart. 2109 del Codice Civile.

Il datore di lavore d’altro canto può revocare le ferie accordate, infatti, solamente se ci sono reali ragioni organizzative e di servizio, come l’assenza imprevista di altri lavoratori.

Questo perché si deve comunque tener conto delle esigenze organizzative della Pubblica Amministrazione. Solo in caso di estrema necessità le ferie si possono sospendere.

Sanzioni per i datori di lavoro che non rispettano le regole

Anche in questo caso i datori di lavoro che non rispettano le ferie del dipendente statale possono essere sanzionati, come nel privato.

In tal caso viene configurata in capo allAmministrazione il riconoscimento della responsabilità della mancata fruizione, anche sotto il profilo del risarcimento del danno.

In generale la violazione delle disposizioni in materia di ferie dei dipendenti (mancato godimento) è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 600 euro.

Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori in almeno due anni, la sanzione amministrativa è da 400 a 1.500 euro.

Se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori ovvero si è verificata in almeno quattro anni, la sanzione amministrativa è da 800 a 4.500 euro.

 


Fonte: articolo di Giusy Pappalardo