Il Dipartimento della Funzione Pubblica, tramite la nota circolare 1387/2024, ha fornito indicazioni riguardo alla scadenza della rilevazione GEDAP per l’anno 2023 e 2024 per distacchi, permessi e aspettative sindacali nel pubblico impiego.
GEDAP è una piattaforma informatica progettata dal Ministero per la Pa per assicurare la trasparenza e regolamentare le prerogative sindacali nel settore pubblico. In base al decreto legislativo n. 165/2001, articolo 50, commi 3 e 4, sono definite le modalità di concessione dei distacchi, permessi e aspettative sindacali e non sindacali ai dipendenti pubblici. Le pubbliche amministrazioni elencate nell’articolo 1 di tale decreto hanno il compito di inserire e gestire i propri dati attraverso le credenziali ottenute al termine della registrazione su GEDAP.
L’accesso a GEDAP è consentito solo tramite le credenziali ottenute durante la fase di abilitazione. Per quanto riguarda la raccolta dei dati sulla fruizione delle prerogative sindacali, le amministrazioni sono tenute a trasmettere le informazioni esclusivamente tramite l’applicativo entro due giorni lavorativi dall’autorizzazione, come previsto nel Contratto collettivo nazionale quadro.
Permessi sindacali pubblico impiego: scadenza per la rilevazione GEDAP
Per quanto riguarda la gestione dei dati relativi alla fruizione delle prerogative sindacali, è cruciale che le amministrazioni eseguano una verifica accurata entro il 31 marzo 2024, come previsto dal Contratto collettivo nazionale quadro. Questa verifica è fondamentale poiché dopo tale data i dati diventano definitivi e non possono più essere modificati tramite Gedap. La trasmissione tempestiva dei dati è essenziale per garantire il rispetto dei contingenti e per preparare la relazione da presentare al Parlamento e alla Corte dei Conti.
È importante anche inviare la dichiarazione tramite Gedap dopo aver inserito i dati, anche nel caso in cui nessun dipendente abbia usufruito delle prerogative sindacali nell’anno 2023.
Per agevolare l’inserimento corretto dei dati su Gedap, vengono fornite istruzioni tecniche alle amministrazioni. Queste istruzioni includono la conferma dei distacchi, dei permessi e delle aspettative sindacali non retribuite attive negli anni precedenti, oltre all’inserimento dei dati relativi ai permessi e ai dirigenti sindacali per gli anni 2023 e 2024.
È importante sottolineare che il mancato invio dei dati entro i termini previsti costituisce un’infrazione disciplinare. Le amministrazioni sono quindi invitate a seguire attentamente le indicazioni della nota, concordate con l’Aran.
Infine, si raccomanda alle amministrazioni pubblicistiche di rispettare le disposizioni contenute negli Accordi negoziali recepiti nei decreti presidenziali vigenti che regolano le prerogative sindacali.
Il testo della Circolare
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it