L’inizio dell’anno scolastico, con i ragazzi che tornano a frequentare le lezioni in presenza, ha cambiato alcune cose: le novità sono state emanate con il Decreto legge n. 111/2020.
Permessi Retribuiti Dipendenti Pubblici: ecco quali sono le novità di Settembre, dopo la riapertura delle Scuole, che interesseranno tutto il comparto pubblico.
Le misure sono parte di un più ampio piano del Governo pensato per fronteggiare il rischio di aumento dei casi di posivitività al Coronavirus. Soprattutto tra i bambini e ragazzi, dovuto al rientro massivo a scuola a partire dal 14 settembre 2020.
(A questo link alcune regole riguardanti i congedi per lutto dei dipendenti pubblici).
Permessi Retribuiti Dipendenti Pubblici: le novità di Settembre
Secondo quanto indicato dal Decreto, in primo luogo un genitore lavoratore dipendente può svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile in alcuni casi. Oppure, in alternativa, può utilizzare dei Permessi Retribuiti.
Infatti, nell’ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in smart working, uno dei genitori, alternativamente all’altro, può astenersi dal lavoro con dei permessi retribuiti.
La condizione, come sopra, è che si verifichi la quarantena del figlio minore di 14 anni, disposta dall’ASL, dopo un contagio all’interno della propria scuola.
Per i periodi di congedo si percepisce un’indennita’ pari al 50 per cento della retribuzione stessa, calcolata secondo quanto previsto dall’articolo 23 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, a eccezione del comma 2 del medesimo articolo.
Questi periodi sono comunque coperti da contribuzione figurativa.
Il beneficio si riconosce comunque sia per periodi compresi entro il 31 dicembre 2020 e nel limite di spesa per l’Ente di 50 milioni di euro per l’anno 2020.
Infatti qualora sia raggiunto anche in via prospettica il limite di spesa, l’INPS non prende in considerazione ulteriori domande.
Le Amministrazioni pubbliche provvedono a queste attività con le risorse umane, strumentali e finanziarie previste a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
A questo link il testo completo del Decreto.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it