Secondo un recente report, aumenta la fiducia dei dirigenti PA, grazie alla digitalizzazione della pubblica amministrazione e al Pnrr.
È stata pubblicata la tradizionale indagine “Pa vista da chi la dirige”, che sarà presentata oggi, 26 marzo 2024, da PromoPa Fondazione, insieme al Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.
Nell’indagine troviamo la valutazione della dirigenza pubblica rispetto all’evoluzione delle regole e della prassi negli uffici pubblici.
Secondo l’edizione di quest’anno, è aumentata la fiducia dei dirigenti pubblici, raggiungendo i livelli più alti di sempre, toccati solo nel 2007.
Un risultato che si va a scontrare con quello, sempre recente, dei cittadini. Nell’indagine promossa da Flp, infatti, la metà degli intervistati aveva una percezione negativa della Pubblica Amministrazione.
Ecco quali sono i motivi.
Pubblica amministrazione: più fiducia dai dirigenti con la digitalizzazione e le novità del Pnrr
Nell’edizione 2024 di “Pa vista da chi la dirige” è stato riscontrato un aumento dell’indice sintetico di fiducia, che ha raggiunto i 55,6 punti. Il livello più alto mai registrato, dalla prima edizione del Rapporto, nel 2007.
Il maggiore ottimismo verso la PA è dovuto principalmente a due fattori: la maggiore digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e gli obiettivi del Pnrr.
Per quanto riguarda il Pnrr, al centro dell’attenzione ci sono gli “obiettivi di digitalizzazione della PA previsti dal Piano, con riferimento alla trasmigrazione nel cloud, alla interoperabilità e alla cybersicurezza”, che ottengono un indice di gradimento di 62,2 punti (a 50 punti è fissato il livello della sufficienza).
È di 58,1 punti il grado di accordo dei dirigenti sul fatto che lo Spid e il domicilio digitale abbiano migliorato i rapporti tra le pubbliche amministrazioni e i cittadini. Inizialmente, i nuovi strumenti erano stati accolti con un po’ di freddezza e c’è stato bisogno di qualche anno per il rodaggio.
Deboli segnali positivi provengono anche dalle novità per il reclutamento, soprattutto per le nuove strade tracciate dal Pnrr, come gli incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti e le assunzioni a tempo determinato.
Si tratta di una via alternativa per il reclutamento, ma che serve a rafforzare la capacità amministrativa. Anche se i dirigenti, in questo caso, danno un voto pari a 28,5 punti, quindi molto sotto la sufficienza.
Va meglio il Portale InPa, importante per il ricambio generazionale (44,2 punti).
L’obiettivo, per i prossimi anni, è proprio il ricambio generazionale, ma anche culturale, del personale della pubblica amministrazione, come sottolineato spesso dal Ministro Zangrillo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it