Il diritto allo scorrimento delle graduatorie concorsuali non può sussistere senza atto amministrativo che preveda l’assunzione di unità per il profilo da ricoprire.
Il diritto allo scorrimento delle graduatorie concorsuali sorge con l’atto amministrativo che prevede l’assunzione di unità per il relativo profilo. Dopo l’approvazione dell’atto di programmazione assunzionale, le ipotesi comportamentali della pubblica amministrazione sono:
- Inerzia;
- Indizione di nuovo concorso.
Nel primo caso, esiste, a fronte di atto legittimo, e quindi non impugnabile dinanzi al Tar, lesione del diritto all’assunzione derivante dall’atto medesimo, con conseguente giurisdizione del giudice del lavoro.
Nel secondo, invece, l’interessato, quale portatore di interesse legittimo, deve impugnare l’atto dinanzi al Tar, ove ritenga quest’ultimo viziato per difetto di motivazione, in ordine alle ragioni per le quali l’amministrazione bandisce nuovo concorso.
Pertanto, se il Tar annulla l’atto, emerge il diritto soggettivo all’assunzione, per l’azione dinanzi al giudice del lavoro.
La diffida all’amministrazione è tipico atto propulsivo, quale istanza di parte per l’avvio del procedimento assunzionale, e/o per la successiva dimostrazione, in sede giudiziale, dell’avvenuto esperimento delle azioni necessarie per rendere consapevole l’amministrazione medesima della prospettiva di ricorso.
In conclusione, non è possibile ritenere sussistente il diritto allo scorrimento, se manchi l’atto amministrativo che prevede l’assunzione di unità per il profilo da ricoprire.
Per tale sussistenza, il presupposto del personale in servizio al di sotto della dotazione organica è condizione necessaria, ma non sufficiente: occorre un atto amministrativo che preveda l’assunzione di unità per le quali esiste valida graduatoria.
Invero, verrebbe lesa la sfera della potestà organizzatoria della pubblica amministrazione, se il diritto allo scorrimento venisse ritenuto esistente anche in mancanza di atto di programmazione assunzionale.
Sul diritto allo scorrimento, si vedano sentenze della Cassazione Civile, Sez. Unite, 1 luglio 2016, n. 13534, e 29 dicembre 2016, n. 27460.
Concorsi Pubblici: indicazioni su periodo di validità dello scorrimento graduatorie.
Dott.ssa Stefania Pascolo
Responsabile del Servizio Finanziario del Comune di Reana del Rojale
Salve, ho letto l’articolo che trovo molto interessante e vorrei porle una domanda in merito se è possibile, per chiederle cosa s’intende in questi casi per “atto amministrativo” ovvero “di programmazione assunzionale”, necessario dunque per la sussistenza del diritto allo scorrimento, quando l’ente è un comune. Grazie.
L’atto in questione è la deliberazione di Giunta di programmazione triennale del fabbisogno del personale (allegato obbligatorio al bilancio di previsione) di cui all’art. 91, comma 1, del TUEL
Stefania Pascolo
…salve…leggo ora…grazie mille. Chiarissima e gentilissima. Buona serata.