decreto-concretezza-approvatoIl Decreto Concretezza è stato approvato: il Consiglio dei Ministri ha infatti dato l’ok approvato al Disegno di Legge per la c.d. Concretezza della Pubblica Amministrazione.


Tra le novità il c.d. Nucleo per la Concretezza, la lotta all’assenteismo attraverso l’uso di impronte digitali o del riconoscimento dell’iride, l’aumento del trattamento accessorio, e lo sblocco del turn-over. Gran parte di queste misure, in ogni caso, verrà attuata solo in seguito, con gli appositi decreti attuativi.

 

Di seguito si riporta il Comunicato del Governo.

 

RIFORMA PER LA CONCRETEZZA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo (disegno di legge collegato alla legge di bilancio 2019).

 

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, ha approvato un disegno di legge che prevede interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo.

 

L’obiettivo delle nuove norme è quello di individuare soluzioni concrete per garantire l’efficienza della pubblica amministrazione, il miglioramento immediato dell’organizzazione amministrativa e l’incremento della qualità dei servizi erogati ai cittadini.

 

Il disegno di legge in particolare prevede:

 

  • l’istituzione, presso il Dipartimento della funzione pubblica, del “Nucleo delle azioni concrete di miglioramento dell’efficienza amministrativa” (Nucleo della concretezza), che avrà una funzione di supporto dell’attività delle pubbliche amministrazioni. Il Nucleo verificherà l’attuazione delle disposizioni in materia di organizzazione e funzionamento delle pubbliche amministrazioni e potrà individuare eventuali azioni correttive;
  • l’applicazione di sistemi di rilevazione delle presenze in servizio basati anche sull’utilizzo di dati biometrici, con l’obiettivo di contrastare drasticamente le attestazioni false di presenza;
  • al fine di valorizzare la produttività del personale pubblico l’adeguamento della dotazione dei fondi destinati al trattamento economico accessorio.

 

Tra le altre misure, si segnalano in particolare

  • l’obbligo per le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, nonché per le Agenzie e gli enti pubblici non economici, di elaborare il piano dei fabbisogni del personale, per assicurare il ricambio generazionale e la migliore organizzazione del lavoro;
  • la possibilità di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di una spesa pari al 100% di quella relativa al personale di ruolo cessato nell’anno precedente (turn over al 100%);
  • la possibilità di procedere ad assunzioni nel triennio 2019-2021 in deroga a talune previsioni e secondo procedure semplificate.