concorsi-pa-marzo-2020-bandi-tipoLa ministra della, Pa Fabiana Dadone, ha presentato al premier Conte l’agenda con le priorità. Tra le quali spicca l’emissione dei bandi tipo entro Marzo: dovrebbero aiutare a gestire in modo più ordinato le assunzioni.


Concorsi PA: a Marzo 2020 i bandi tipo. La novità è rivolta soprattutto agli enti locali, e in particolare a quelli medio-piccoli che vogliono gestire in proprio le procedure ma spesso sono in difficoltà per la loro struttura esile.

L’idea della Ministra Fabiana Dadone si inserisce nelle iniziative per rilanciare la Pubblica Amministrazione.

E segue l’annuncio, nei mesi scorsi, dell’avvio di nuove procedure concorsuali per assumere nuove leve nel pubblico impiego.

Concorsi PA: a Marzo 2020 i bandi tipo

L’obiettivo è duplice: velocizzare il reclutamento che rappresenta a seguito della rimodulazione dei turn over e dall’applicazione di quota 100.

Inoltre il bando tipo dovrebbe aiutare a gestire in modo più ordinato le assunzioni. Semplificando il panorama dei profili anche per incentivare le competenze necessarie all’evoluzione digitale della Pa.

Ma la semplificazione ad ampio raggio dovrebe aiutare, in maniera particolare, Piccoli e Medi Comuni: questo perchè, per questi organismi, gestire in proprio le procedure è difficile per loro struttura poco stratificata.

Il bando tipo: che cos’è?

Per chi non lo sapesse i bandi di gara sono predisposti dalle stazioni appaltanti sulla base di modelli (bandi-tipo) approvati dalle autorità competenti, con l’indicazione delle cause tassative di esclusione.

Questi modelli, oltrettutto, hanno il fine di omogenizzare i comportamenti delle stazioni appaltanti per ridurre in modo significativo le possibili incertezze interpretative e per una semplificazione dell’attività di predisposizione della documentazione di gara.

Il bando-tipo deve necesariamente contenere un contenuto prescrittivo vincolante e un contenuto prescrittivo discrezionale.

Quindi se fino a questo momento il meccanismo di impronta del bando tipo è stato prevalentemente utilizzato nelle gare di appalto tradizionali.

Adesso, con questa novità, potrebbe essere utilizzato anche per i bandi di concorso per l’assunzione del comparto pubblico.