Le dimissioni online sono una dichiarazione unilaterale del dipendente per interrompere il lavoro: ecco come funzionano e le novità per il 2024.


Quando un dipendente vuole interrompere il rapporto di lavoro, deve procedere con le dimissioni.

A causa del fenomeno (troppo frequente) delle dimissioni in bianco, dove il dipendente firma un foglio in cui rassegna le dimissioni, ma privo di data, successivamente apposta dal datore di lavoro, la normativa è cambiata da alcuni anni.

Dal 12 marzo 2016, infatti, chi vuole presentare le dimissioni, può farlo esclusivamente compilando un modulo telematico sulla piattaforma Servizi Lavoro del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali.

Vediamo allora la procedura delle dimissioni online 2024.

Dimissioni online 2024: la guida per trasmetterle in via telematica

Il dipendente che vuole licenziarsi deve andare sul portale del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ed effettuare l’accesso mediante Spid o Cie.
Nella pagina iniziale, basterà selezionare la voce “Dimissioni volontarie” e la sezione “Inserisci nuova dimissione”.

Apparirà, quindi, un modulo da compilare, dove il lavoratore dovrà inserire i seguenti dati:

  • Dati identificativi: nome, cognome, codice fiscale, indirizzo mail;
  • Dati del datore di lavoro: nome, cognome, codice fiscale, indirizzo mail, indirizzo Pec, indirizzo sede di lavoro, comune sede di lavoro, CAP sede di lavoro e comune della sede legale;
  • Data dell’inizio del rapporto di lavoro;
  • Tipologia del contratto;
  • Data della decorrenza delle dimissioni;
  • Tipo di comunicazione, da scegliere tra dimissioni, giusta causa e risoluzione consensuale.

Dopo aver compilato il modulo, questo viene inviato all’Ispettorato territoriale del lavoro competente e al datore di lavoro.

Dimissioni online 2024: cosa deve fare il datore di lavoro

Dopo aver ricevuto il modulo compilato dal lavoratore via Pec, il datore di lavoro deve trasmettere il modello telematico UniLav di cessazione del rapporto di lavoro, mediante i portali regionali o delle province autonome competenti.

Nell’UniLav di cessazione, che deve essere trasmesso entro cinque giorni dall’evento, il datore di lavoro dovrà riportare la data d’interruzione del contratto, da intendersi come ultimo giorno di vigenza dello stesso.

Quali sono le alternative alle dimissioni online?

Alternativamente alle dimissioni online, il dipendente può rivolgersi agli intermediari, che si preoccuperanno di trasmettere il modulo per suo conto.
I soggetti abilitati sono organizzazioni sindacali, patronati, consulenti del lavoro, ispettorati territoriali del lavoro (ITL), enti bilaterali e commissioni di certificazioni.

È possibile presentare delle dimissioni non online?

Le dimissioni che vengono presentate in maniera non telematica non sono considerate valide.

Solitamente, se il lavoratore presenta le dimissioni modalità diverse, il datore di lavoro è tenuto a sollecitare in forma scritta, a mezzo raccomandata A/R, l’utilizzo del modulo online sulla piattaforma del Ministero.

Se il lavoratore, nonostante la comunicazione del datore di lavoro, continua a non trasmettere le dimissioni online e non si presenta al lavoro, allora il datore di lavoro può contestare l’assenza ingiustificata.