L’Inps ha fornito nuove indicazioni sulla traslazione della cessione del quinto dallo stipendio alla pensione: ecco quali sono.
Col messaggio Inps n°2830 del 9 agosto 2024, sono state introdotte nuove indicazioni sulla traslazione della cessione del quinto, dallo stipendio alla pensione.
La cessione del quinto, come sappiamo, è una modalità di finanziamento che permette di ottenere un prestito rimborsabile, mediante una trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione.
Quando il lavoratore va in pensione, se ancora non ha estinto il prestito, inizia un meccanismo chiamato “traslazione della cessione del quinto”, dallo stipendio alla pensione.
Esistono, infatti, diverse normative che assicurano la continuità del rimborso, anche nella fase di transizione.
L’Inps ha introdotto nuove indicazioni sul tema: ecco quali.
Traslazione Cessione del quinto da stipendio a pensione: di cosa si tratta
La traslazione della Cessione del quinto è un trasferimento automatico del vincolo contrattuale di un prestito, inizialmente stipulato con lo stipendio.
Quando il lavoratore termina l’attività lavorativa e va in pensione, anche il prestito passa all’assegno pensionistico.
La misura è stata introdotta dall’art.43 del D.P.R. 5 gennaio 1950, n°180.
Per chiarire: se un lavoratore stipula un prestito con cessione del quinto dello stipendio e va in pensione, prima di averlo estinto, allora l’importo della rata viene automaticamente trasferito sulla pensione.
In questo modo, si garantisce la continuità del rimborso.
Traslazione Cessione del quinto da stipendio a pensione: la nuova procedura introdotta dall’Inps
Nell’ultimo messaggio Inps, si introduce la procedura Quote Quinto.
Con l’aggiornamento del sistema informatico, si garantirà maggiore efficienza nelle traslazioni dei piani di ammortamento dallo stipendio alla pensione.
Prima di quest’ultima modifica, le procedure di gestione delle cessioni erano separate e ciò complicava il trasferimento dei piani di rimborso.
Col nuovo sistema, invece, i piani attivi o sospesi sono stati trasferiti nella procedura unificata Quote Quinto, che consente una gestione più centralizzata e fluida dei piani di ammortamento.
Le novità apportate snelliscono le operazioni per l’Inps e per gli intermediari finanziari, garantendo anche maggiore trasparenza e facilità di utilizzo.
I pensionati coinvolti, inoltre, potranno monitorare la situazione dei loro prestiti, direttamente dal portale MyInps.
Per quanto riguarda le notifiche delle traslazioni, le banche e gli intermediari finanziari, convenzionati con l’Inps, dovranno utilizzare esclusivamente i canali telematici messi a disposizione dall’Istituto, mediante i servizi Web Service e Web Application.
Non sarà più consentito l’invio di notifiche mediante PEC, se non in alcuni casi specifici relativi alle pensioni della Gestione pubblica.
Quali sono le pensioni interessate dalle novità?
La traslazione della cessione del quinto viene applicata a tutte le pensioni liquidate dalla Gestione integrata dell’Inps, includendo le pensioni della Gestione privata, della Gestione pubblica e dell’ex INPGI.
La procedura non si applica sulle pensioni liquidate con sistemi prioritari della Gestione pubblica per le quali rimangono in vigore le vecchie modalità di gestione.
In questo secondo caso, le pensioni rimarranno gestite col sistema SIN/GPP. I piani di ammortamento saranno integrati manualmente solo dopo una specifica istruttoria da parte delle strutture territoriali Inps.