Burocrazia difensiva, giurisdizione e competenze

Il Dottor Simone Chiarelli, in un recente video, analizza una sentenza del Consiglio di Stato che si occupa di concetti importanti come burocrazia difensiva, giurisdizione e competenze.

Nella controversia in esame aveva presentato un reclamo al TAR per ottenere un risarcimento per danni economici e non economici causati dalla perdita della sua casa, che aveva utilizzato come residenza familiare per 25 anni.

Il ricorrente sottolineava che, a seguito di una decisione del responsabile del settore urbanistica del comune, il diritto di superficie era stato revocato, facendo diventare il comune il pieno proprietario degli alloggi. Tuttavia, lamentava che il comune non aveva preso ulteriori misure, come la pubblicazione della decisione nei registri pubblici.

Secondo il Consiglio di Stato, in breve, emerge l’illegittimità della condotta del comune.

Questa inerzia iniziale e la successiva contraddizione possono essere, almeno in parte, spiegate dal concetto di “burocrazia difensiva,” un termine spesso associato alla “paura della firma.” Questo fenomeno deriva da un equivoco senso di protezione da parte dell’apparato amministrativo, che finisce per mettere la sua stessa difesa al di sopra della protezione dei cittadini e degli interessi pubblici che dovrebbe invece prioritariamente tutelare.

Nel caso specifico, questa situazione ha danneggiato il diritto del privato a vivere nella propria casa, l’interesse pubblico alla costruzione di alloggi a prezzi accessibili e, in modo paradossale, anche l’ente amministrativo stesso che cercava di difendersi attraverso la sua inattività, poiché ora si trova nella posizione di dover risarcire un danno.

Qui potete consultare il testo completo della Sentenza.