servizi-cloud-pa-gara-consipA inviare la missiva con le precisazioni in merito alla gara pubblica è l’Associazione “articolo 97”.


Servizi Cloud alla PA: l’Associazione “articolo 97” in una lettera al MEF e alla CONSIP segnala alcune non conformità riguardanti la gara per l’affidamento di un Accordo Quadro per la fornitura di servizi cloud IaaS e PaaS per le Pubbliche Amministrazioni.

Nella missiva il presidente dell’associazione, il Dottor Santo Fabiano, evidenzia alcune criticità presenti all’interno della stessa gara CONSIP: scopriamo nello specifico quali sono questi profili di non conformità.

Servizi Cloud alla PA: gara CONSIP da correggere

La “Gara a procedura aperta per l’affidamento di un Accordo Quadro per la fornitura di servizi cloud IaaS e PaaS in un modello di erogazione pubblico nonché per la prestazione di servizi connessi, servizi professionali di supporto all’adozione del cloud, servizi professionali tecnici per le Pubbliche Amministrazioni” era stata bandita con determina a contrarre del 18/12/2019 da Consip S.p.A.

Il bando di gara è suddiviso in 11 lotti per un valore complessivo di € 550.000.000,00:

  • il lotto 1 dedicato alla “Fornitura Servizi Public cloud IaaS e PaaS” del valore di € 390.000.000,00
  • e i successivi lotti di diversi importi minori dedicati, invece, a servizi tecnologici di supporto al servizio Cloud.

L’Associazione riporta, a supporto delle proprie tesi, il parere dell’Antitrust del 3 settembre 2020.

L’AGCM ha invitato Consip a modificare la documentazione del bando di gara in modo da

«assicurarsi che lo strumento di selezione permetta in concreto un continuo confronto competitivo tra i fornitori»,

e ciò difficilmente può avvenire senza una corretta suddivisione in lotti.

Il problema, infatti, è riconducibile all’art. 51 del D.lgs. 50/2016 che sancisce “in forma incondizionata” il principio per cui

“nel caso di suddivisione in lotti, il relativo valore deve essere adeguato in modo da garantire l’effettiva possibilità di partecipazione da parte delle microimprese, piccole e medie imprese”

E ciò non viene osservato in questa gara, in quanto il lotto non soltanto ha un valore spropositato rispetto agli altri lotti, ma prevede diversi servizi che ne permetterebbero la corretta suddivisione.

La segnalazione

La missiva nasce poichè Consip si è limitata a modificare la parte della documentazione di gara relativa al calcolo del punteggio economico, lasciando del tutto invariata la restante documentazione, ignorando di conseguenza le osservazioni dell’Autorità precedentemente esposte.

Per questo l’Associazione “articolo 97segnala la non conformità della documentazione di gara rispetto alle previsioni di legge.

In particolare rispetto alla disciplina prevista in materia di appalti pubblici (D.Lgs. 50/2016), ed ai principi di massima apertura di concorrenza, di economia, efficacia ed efficienza.

Per questo chiede a Consip, e al MEF per quanto di competenza, di intervenire:

  • suddividendo il primo lotto, pari a ben 390 milioni di euro, in più lotti. Così da garantire l’effettiva possibilità di partecipazione da parte delle micro, piccole e medie imprese, come richiesto dalla Comunità europea;
  • modificando l’algoritmo chiamato “configuratore”, per evitare che si crei nei prossimi anni un monopolio nel mercato del cloud della P.A.;
  • introducendo, come richiesto dall’Antitrust, la possibilità di aggiornare a valle i termini della procedura per adattarsi alla dinamicità delle condizioni tecniche ed economiche che contraddistinguono il settore del Cloud computing.

A questo link potete leggere il testo completo della Segnalazione inviata al MEF e alla stessa CONSIP.

 


Fonte: articolo di Santo Fabiano