pnrr-piattaforma-digitale-nazionale-datiUn’indagine condotta dall’Istat ha evidenziato un significativo aumento nell’offerta di servizi online da parte delle Regioni e dei Comuni italiani.


L’avanzamento nell’adozione di soluzioni digitali è evidente, ma emergono anche sfide cruciali, come la sicurezza informatica e la gestione degli eventi ad essa connessi. Esploriamo qui di seguito, brevemente, i risultati di questa indagine dell’Istituto Nazionale di Statistica, sottolineando i progressi compiuti e gli ambiti in cui è necessario concentrare ulteriori sforzi.

Aumenta l’offerta di servizi online da parte delle Regioni e dei Comuni italiani

Nel corso del 2022, ultimo anno con dati completi a disposizione, l’86,4% delle Regioni e il 70,4% dei Comuni hanno reso possibile svolgere l’intero processo, dall’avvio alla conclusione, di almeno un servizio pubblico locale attraverso piattaforme digitali.

Risulta notevole il fatto che il 95,5% delle Regioni e il 93,6% delle Province siano dotati di un ufficio autonomo di informatica. Tuttavia, solo il 21,0% dei Comuni dispone di questa struttura, sebbene sia in crescita rispetto al 14,9% registrato nel 2018. Curiosamente, l’8,1% dei Comuni ha istituito un ufficio in gestione associata, con una presenza particolarmente significativa in Emilia-Romagna, dove il 77,0% dei Comuni ha adottato questa pratica.

Un trend in aumento è l’utilizzo dei servizi di cloud computing, passato dal 34,3% nel 2018 al 54,2%. Tuttavia, emergono preoccupazioni per la sicurezza informatica, con il 70% delle amministrazioni locali che non ha una gestione strutturata degli eventi di sicurezza ICT.

Il 15,1% delle PA locali ha designato un Responsabile per la sicurezza, ma la maggior parte delle Regioni (54,5%) ha adottato questa pratica. In alternativa, il 21,9% ha esternalizzato la sicurezza ICT a fornitori di servizi esterni. Solo il 29,2% delle Amministrazioni locali ha processi codificati per la gestione degli eventi di sicurezza informatica.

In merito alla connettività, il 74,0% delle PA locali utilizza connessioni veloci, con una notevole crescita delle connessioni ultraveloci (almeno 100 Mbps) che sono passate dal 17,4% nel 2018 al 35,8%.

Il 5,1% delle PA locali ha investito o ha pianificato investimenti in intelligenza artificiale o analisi dei big data entro il triennio 2022-2024.

Infine, un dato positivo è rappresentato dall’accesso ai servizi online tramite identità digitale SPID, che è salito al 76,6%. Le Regioni hanno raggiunto il 100% di adozione, mentre i Comuni più grandi arrivano al 99%. Al contrario, si notano differenze territoriali tra i Comuni del Nord e quelli del Mezzogiorno, con percentuali rispettivamente oltre l‘80% e 67,5%.

Infine, l’utilizzo della carta nazionale dei servizi (CNS) è infine del 43,9%, in forte crescita rispetto al 21,9% del 2018, mentre l’adozione della carta di identità elettronica è aumentata dal 55,5% al 59,6%.

Il dossier dell’Istat con la nota metodologica

Qui il documento completo.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it