fascicolo sanitario elettronico rifiutare invio dati 30 giugnoEntro la fine del mese, ovvero il 30 giugno, i cittadini potranno rifiutare l’invio dei dati del Fascicolo Sanitario Elettronico: ecco di cosa si tratta.


Ad agosto 2023 è diventato definitivamente operativo il Fascicolo Sanitario elettronico 2.0, anche se si tratta di uno strumento attivo dal 2012.

Si tratta di un servizio online utile a raccogliere i propri dati medici, come i verbali del pronto soccorso, le cartelle cliniche e le ricette, per renderli più accessibili.

I dati conservati sono diventati sempre più importanti, sia per la ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico e sia per l’elaborazione di politiche di governo, nel campo della sanità pubblica.

La conservazione dei dati, quindi, è ormai cosa fatta. Ma, entro il 30 giugno, i cittadini possono rifiutarsi di trasmettere i dati e le informazioni personali antecedenti al 18 maggio 2020.
Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Fascicolo Sanitario Elettronico: come rifiutare l’invio dei dati entro il 30 giugno

Come detto, il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) è un sistema di archiviazione online, dove sono conservati tutti i documenti relativi alla storia clinica e farmacologica del paziente.

L’obiettivo è quello di semplificare l’accesso a questi dati, da parte dei medici, in modo da avere più informazioni durante le visite diagnostiche, le situazioni di emergenza o gli esami specialistici.
Lo strumento è stato anche implementato dopo la pandemia di Covid-19, in modo da rafforzare e migliorare la prevenzione, diventando anche una delle “missioni” del Pnrr.

Nel decreto Rilancio di maggio 2020, alla fine della prima fase della pandemia, è stato rimosso il “previo consenso” dell’assistito per l’aggiornamento del Fascicolo sanitario elettronico 2.0, estendendo il periodo di conservazione dei dati sanitari e includendo anche la fase in cui era richiesta l’esplicita autorizzazione del paziente.

Trattandosi di dati sensibili, riguardanti lo stato di salute, il cittadino ha la possibilità di opporsi alla migrazione delle informazioni relative al periodo antecedente al 18 maggio 2020, il giorno prima dell’entrata in vigore della nuova normativa.

fascicolo sanitario elettronico rifiutare invio dati 30 giugnoCome rifiutare l’invio dei dati

Come previsto nel decreto dei Ministeri dell’Economia e della Salute, dell’11 aprile scorso, la procedura di rifiuto di trasmissione dei dati può avvenire esclusivamente tramite il portale del Sistema Tessera Sanitaria, al quale accedere tramite Spid, Carta d’Identità Elettronica, Tessera Sanitaria o Carta Nazionale dei Servizi.

La procedura è comunque disponibile anche per chi non ha l’identità digitale e basterà cliccare sul link “accedi senza autenticazione”.

Fino al 30 giugno, i cittadini potranno utilizzare la funzionalità per rifiutare la trasmissione dei dati.

Basterà prendere visione dell’informativa e confermare il rifiuto cliccando sulla casella “opposizione” e sul pulsante “mi oppongo”.

Chi non invierà l’opposizione, vedrà i dati sanitari antecedenti al 18 maggio 2020 trasferirsi sulla piattaforma Fse 2.0, per un archivio più completo, contenente tutte le informazioni, le patologie e le cure eseguite in Italia.

Nel nuovo strumento digitale saranno garantiti i livelli di protezione contro gli attacchi hacker.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it