digitalizzazione-liste-elettorali-scheda-sintesiLa Direzione Centrale per i Servizi Elettorali ha fornito un’importante scheda di sintesi in riferimento alla digitalizzazione delle liste elettorali sezionali e generali.


Con la recente Circolare emanata dalla sezione del Ministero dell’Interno si ribadisce che il processo di transizione digitale della Pubblica Amministrazione deve comprendere anche le attività di dematerializzazione di molte procedure gestite sinora con modalità tradizionali.

Diamo dunque un’occhiata alla sintesi elaborata dal Ministero e a quali sono le novità per i Comuni.

Digitalizzazione delle liste elettorali: la scheda di sintesi

Allo stato attuale il percordo di dematerializzazione risulta già realizzato in molti Comuni, compresi ben 13 capoluoghi di regione (Roma, Milano, Torino, Palermo, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Venezia, Trieste, Perugia, Trento ed Aosta) e 68 capoluoghi di provincia, per un totale di 3.965 Enti, corrispondenti ad una percentuale del 50,2% sul totale.

Obiettivi e benefici

La sostituzione delle liste elettorali cartacee con quelle in formato elettronico è uno degli obiettivi prioritari del Dipartimento per gli affari interni e territoriali.

Il superamento del supporto cartaceo nella tenuta ed aggiornamento delle liste elettorali apporta rilevanti benefici come ad esempio:

  • riduzione della spesa sul materiale di stampa
  • snellimento e semplificazione delle operazioni di aggiornamento del corpo elettorale

Ovviamente risulta ancora necessaria l’autenticazione in formato cartaceo delle liste in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie.

Adempimenti per i Comuni

La Direzione Centrale per i servizi elettorali precisa che solo dopo ricevuto dalla Prefettura la documentazione necessaria provvederà a rilasciare l’autorizzazione alla dematerializzazione.

I documenti richiesti sono i seguenti:

  • richiesta di dematerializzazione delle liste generali e/o sezionali avanzata dal singolo comune;
  • progetto comunale di dematerializzazione necessariamente corredato dal parere della Commissione o Sottocommissione Elettorale Circondariale;
  • scheda tecnica elaborata dalla ditta interessata.

In aggiunta, da quest’anno, è richiesto ai Comuni di compilare anche il modulo editabile con la scheda di sintesi, che contiene le varie informazioni relative alla dematerializzazione da autorizzare.

Ogni scheda dovrà essere sottoscritta, con firma autografa o digitale dall’ufficiale elettorale del Comune interessato.

Conclusioni

In conclusione il Ministero invita a sensibilizzare ulteriormente sia i Sindaci, segretari comunali ed ufficiali elettorali (che non vi abbiano ancora provveduto) affinché inoltrino tramite le Prefetture le richieste di digitalizzazione, sia i Presidenti delle Commissioni o Sottocommissioni Elettorali Circondariali perché, a loro volta, sollecitino in tal senso gli Enti che ricadono nella rispettiva competenza territoriale.

I documenti

Qui di seguito potete consultare i documenti elaborati dal Ministero dell’Interno:

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it