Click-day Bonus trasportiEra stato fissato per oggi, 1° settembre, il primo click-day per il Bonus trasporti, ma i fondi sono finiti in un’ora e gli utenti s’infuriano sul web.


Come avevamo già annunciato, oggi, 1° settembre 2023, si è tenuto il primo click-day per il Bonus trasporti. L’agevolazione prevede un contributo di 60 euro, per l’acquisto di un abbonamento per i mezzi pubblici.

Ma gli utenti si sono ritrovati di fronte ad un sito “troppo affollato”, con migliaia di persone in coda. Solo in pochi sono riusciti a richiedere il bonus, a causa dei fondi esauriti.

Ecco cos’è successo.

Click-day Bonus trasporti: ecco cos’è successo

Migliaia di utenti si sono seduti di fronte al pc stamattina, per poter richiedere il Bonus trasporti, ma non è andata come pensavano. Gli utenti sono stati inseriti in una coda virtuale che, in alcuni casi, richiedeva ora di attesa.

L’accesso alla piattaforma del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali era legato ai residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di agosto 2023.

Ma non è la prima volta che succede una cosa del genere. Negli ultimi mesi, l’accesso era stato bloccato “per il momentaneo esaurimento della dotazione finanziaria prevista dal Decreto legge n°5 del 14 gennaio 2023”.

Gli utenti hanno riversato il loro disappunto sui social, dove hanno confermato che lo scorso anno era stato molto più semplice accedere all’agevolazione e che non c’era mai stata così tanta fila nei precedenti click-day.

Click-day Bonus trasportiClick-day Bonus trasporti: quando si potrà riprovare?

La finestra per accedere all’incentivo era iniziata lo scorso 17 aprile.Il Governo aveva messo a disposizione 100 milioni di euro, per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico da parte dei cittadini.

Le risorse si sono esaurite in pochi mesi e il 4 agosto risultavano 1’875’600 bonus trasporti emessi.

Sul sito è specificato che il prossimo click-day sarà fissato al 1° ottobre, usufruendo dei residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesi, nel mese di settembre 2023.

Ma l’opposizione aveva richiesto già risorse aggiuntive.

Il senatore Antonio Misiani, responsabile delle Infrastrutture della Segreteria del PD pochi giorni fa era intervenuto sulla questione:

“Se le risorse necessarie non verranno stanziate urgentemente, a settembre le famiglie si vedranno nuovamente negato il bonus trasporti e saranno costrette al click day per provare a rientrare tra i fortunati che il 1° settembre si contenderanno le (poche) risorse residue sul fondo, insufficienti per l’intera platea. Tutto questo proprio nel momento di maggior bisogno, con la riapertura delle scuole e il rientro dalle ferie di un gran numero di lavoratori e con i prezzi di benzina e diesel ormai superiori ai 2 euro in buona parte del Paese. Come Partito Democratico torniamo a chiedere al Governo di utilizzare parte dell’extra gettito derivante dal caro carburante e rifinanziare subito il bonus trasporti”.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it