Slitta di un anno l’adeguamento ai nuovi livelli di utilizzo di fonti rinnovabili nel caso di edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti. Lo prevede un emendamento al Dl milleproroghe approvato dalla commissione Affari Costituzionali che concede 12 mesi in più per adeguarsi a ai parametri di utilizzo di fonti rinnovabili stabiliti dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 ‘Attuazione della direttiva 2009/28/Ce sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili’.
L’innalzamento dal 20% al 30% per quanto riguarda la produzione di acqua scatterà dal 2015 anziché dal 2014. Sorte analoga – riporta l’agenzia Ansa – tocca alle percentuali di potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili.
FONTE: Asfel (Associazione servizi finanzi Enti locali)