È stato recentemente firmato dal presidente dell’Anci Piero Fassino e da quello della Siae, Filippo Sugar, il nuovo Accordo che disciplina le modalità di calcolo del diritto d’autore spettante per l’utilizzo delle opere “musicali”, relativamente alle manifestazioni di spettacolo organizzate dai Comuni. Il nuovo testo, che aggiorna il vecchio Accordo, firmato nel 2002, contiene diverse importanti novità.
Le novità
In primo luogo, viene introdotta una notevole semplificazione procedurale. Tutte le incombenze, dalla richiesta del “Permesso Spettacoli e trattenimenti” alla fornitura dei “programmi musicali”, al pagamento del dovuto, potranno essere risolte sul portale www.siae.it (attraverso la piattaforma mioBorderò, previa registrazione sulla homepage). Un’altra novità significativa riguarda l’estensione dell’accordo anche a ulteriori soggetti, a cui i Comuni affidano l’organizzazione degli eventi. Si può trattare di enti “partecipati”, oppure di altri soggetti esterni, come società, cooperative e associazioni no profit. In questo modo l’ambito di applicazione dell’Accordo si estende alle modalità di organizzazione “indiretta”, che per varie ragioni sono utilizzate sempre più di frequente. Inoltre, rispetto al passato sono previsti degli abbattimenti dei costi per gli spettacoli organizzati dai Comuni.
In particolare, il testo dell’Accordo contempla la riduzione dal 50% al 35% della quota di contributi e sovvenzioni ricevuti da soggetti terzi da prendere a riferimento per la base di calcolo del diritto d’autore, la possibilità per l’organizzatore di optare per un sistema forfettario, attraverso il pagamento di un importo aggiuntivo commisurato alla capienza del luogo in cui si svolge l’evento, e l’ampliamento degli spettacoli “minori” per cui si applicano le tariffe minime (che nel vecchio Accordo erano quelli con 2.500 euro massimo di spesa complessiva per l’evento, soglia che viene portata a 5.000 euro). Aumenta anche la riduzione concessa sui compensi fissi dovuti per le manifestazioni gratuite (cioè senza il pagamento di un biglietto), dal 10% al 15 per cento.
Infine, è ribadita l’esenzione dal pagamento per le opere di «pubblico dominio», ovvero per le “musiche della tradizione popolare” di autore anonimo, peraltro già prevista dalle leggi in vigore. Nel caso di utilizzazione di questi repertori, l’organizzatore deve presentare preventivamente alla Siae apposita attestazione al riguardo. Il nuovo Accordo contiene dunque una disciplina dei criteri di calcolo del diritto d’autore più aggiornata, in un quadro di semplificazione procedurale che sicuramente porterà un notevole giovamento ai Comuni. Vengono recepite anche alcune delle istanze emerse nei mesi scorsi dai soggetti operanti nel settore, sintetizzate nel “Patto per la musica live”, firmato a Milano il 24 ottobre del 2015. E proprio nel capoluogo lombardo, nel mese di novembre, è previsto lo svolgimento di un seminario pubblico di presentazione del nuovo Accordo ai Comuni e agli operatori coinvolti.