Come fare per stimolare l’utilizzo dei veicoli elettrici? A rispondere ci pensano gli esperti del progetto europeo Emerald (Energy Management and recharging for efficient electric car driving), invitati dal comune di Lucca, in questi giorni, per discutere di logistica urbana sostenibile e trasporto merci ecologico.
Il progetto, finanziato nell’ambito dell’iniziativa europea “Green Vehicles”, all’interno del settimo programma quadro di ricerca e sviluppo, ha per oggetto l’ottimizzazione dei consumi da parte dei veicoli elettrici e l’integrazione dei veicoli merci nelle infrastrutture di trasporto e della distribuzione di energia. L’amministrazione comunale, infatti, ha deciso di aderire al piano europeo, di durata triennale, nell’estate scorsa, proprio per realizzare azioni mirate al raggiungimento di sistemi di trasporto intelligenti e non inquinanti per la circolazione di persone e merci con la massima sicurezza, comfort ed efficienza.
L’obiettivo generale è quello di verificare le potenzialità di veicoli completamente elettrici di nuova concezione da utilizzare in vari contesti operativi e adatti all’impianto urbanistico medievale. Ecco perché in città sono arrivati i rappresentanti dei più importanti centri di ricerca e aziende attive sul tema della produzione e gestione dei veicoli elettrici per una mobilità sostenibile, che resteranno a Lucca fino a domani (venerdì), dopo aver visitato Luccaport. Si tratta della Softeco di Genova, le spagnole Telvent-Schneider Eletric, Hi-Iberia e Tecnalia, le principali aziende del settore automotive, quali l’italiana Pininfarina, la turca Temsa (che è il primo produttore di autobus in Europa), la spagnola Comarth Engineering e la lucchese Lucense, esperta nella progettazione di soluzioni di logistica urbana verde.
Un impegno, quello lucchese, che trova le sue conferme negli importanti riconoscimenti ottenuti a livello nazionale ed europeo: il comune di Lucca, infatti, da anni collabora con enti di ricerca e aziende sul tema della mobilità sostenibile.
Ma non solo: Lucca è l’unica città di medie dimensioni in Europa coinvolta in ben due progetti di ricerca finanziati nell’ambito del VII programma quadro e l’esperienza di Luccaport è considerata un caso pilota in Italia e in Europa. È di Lucca, infine, l’associazione internazionale Città Logica, il cui presidente è il sindaco Alessandro Tambellini, che vuole promuovere e coordinare le esperienze dei centri di piccole e medie dimensioni sul versante della logistica urbana sostenibile. Oltre a Emerald, il comune è coinvolto anche nel progetto Dorothy, i cui rappresentanti hanno recentemente visitato la piattaforma per la distribuzione ecologica delle merci, Luccaport, durante la prima conferenza internazionale di Città Logica, che si è tenuta a Lucca a dicembre scorso.
Dorothy, il cui obiettivo è quello di definire e rendere operative politiche e normative che possano accelerare la realizzazione nelle città europee di esperienze per razionalizzare la distribuzione urbana delle merci, mette in rete quattro regioni europee, oltre alla Regione Toscana, insieme a oltre venti centri di ricerca, enti pubblici e imprese di altre tre regioni: Lisbona e Valle del Tago in Portogallo, Valencia in Spagna e quella dell’Oltenia in Romania.
FONTE: Comune di Lucca