I progressi tecnologici in campo fotovoltaico non cessano di stupire, anche grazie allo zampino dell’Italia. Utilizzando speciali pellicole fluorescenti che raccolgono e concentrano più efficacemente la radiazione solare in celle fotovoltaiche di dimensioni ridotte, i ricercatori del dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università di Pisa insieme ai colleghi Stratingh Institute for Chemistry and Zernike Institute for Advanced Materials dell’Università di Groningen in Olanda sono riusciti ad aumentare di più del 10% le prestazioni di un concentratore solare luminescente a film sottile.
I risultati della ricerca, appena pubblicati sul Journal of Luminescence, consentiranno di realizzare finestre e pannelli colorati per edifici e mezzi di trasporto che, oltre a una migliore estetica, garantiscano una più efficiente capacità di generare energia da parte delle connesse celle fotovoltaiche.
«Abbiamo studiato questi dispositivi plastici a basso costo capaci di incrementare le prestazioni delle celle solari riducendone al contempo la superficie e garantendo quindi anche un abbattimento dei costi», spiega il ricercatore Unipi Andrea Pucci, autore dello studio insieme a Marco Carlotti, Giacomo Ruggeri e Fabio Bellina.
Per arrivare a questo risultato – dettagliano dall’Ateneo pisano – i ricercatori hanno introdotto una nuova disposizione a strati impilati degli elementi che costituiscono il concentratore solare luminescente accompagnata da fenomeni di trasferimento di energia via Fret. In particolare il gruppo dell’Università di Pisa è responsabile della preparazione di fluorofori non commerciali e nella preparazione e caratterizzazione del dispositivo plastico luminescente finale.