Siglato un protocollo per la realizzazione di una analisi sulle
ricadute economiche, sociali e ambientali derivanti dall’applicazione
di misure per l’efficientamento e le energie rinnovabili su specifiche
filiere produttive

La Fondazione Centro Studi Enel e Svimez, l’Associazione
per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, hanno siglato oggi un protocollo per la
realizzazione e la diffusione di progetti che favoriscano lo sviluppo delle energie
rinnovabili e l’utilizzo di pratiche per l’efficienza energetica. L’accordo è stato siglato dal
Gianluca Comin, consigliere delegato della Fondazione Centro Studi Enel, e da Adriano
Giannola, presidente di Svimez, ha una durata di due anni e prevede, oltre ad un
finanziamento di 100mila euro reso disponibile in parti uguali, la possibilità di reperire
fondi da soggetti terzi.

L’obiettivo del protocollo è quello di sviluppare il Progetto “Energie Rinnovabili ed
Efficienza Energetica nel futuro del Mezzogiorno” attraverso la mappatura delle ricadute
in termini economici, energetici e ambientali derivanti da interventi di risparmio
energetico e dall’impiego di tecnologie di generazione da fonti verdi. Con queste attività
la Fondazione Enel e Svimez desiderano fornire uno strumento utile ai policy maker,
regionali, nazionali e comunitari, per la realizzazione di programmi di intervento per lo
sviluppo del mezzogiorno. Attraverso la firma di questo protocollo, i due istituti rimarcano
come l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili siano tra i driver più importanti per il
rilancio dello sviluppo del Mezzogiorno e dell’intero Paese.

Due sono le fasi, della durata di un anno ciascuna, in cui si articolerà il progetto “Energie
Rinnovabili ed Efficienza Energetica nel futuro del Mezzogiorno”. La prima parte con la
mappatura del potenziale delle fonti di energia primaria e i risparmi ipotizzabili in base
alle tecnologie disponibili, considerando quelle mature e incentivabili, per proseguire con
l’individuazione dei vincoli geografici, regolatori, istituzionali/culturali e infrastrutturali per
lo sviluppo di interventi di efficientamento e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili. Seguirà
l’analisi della struttura economica regionale e delle ricadute ambientali delle filiere
coinvolte. La prima fase si concluderà con la realizzazione di una matrice in cui le
opportunità di intervento saranno classificate in base al potenziale delle fonti e tecnologie
energetiche nelle diverse aree geografiche e per le diverse filiere produttive.
La seconda fase dell’analisi prevede l’approfondimento del potenziale, dal punto di vista
economico e energetico, di alcune selezionate tecnologie di generazione da fonti
rinnovabili e l’applicazione di strumenti per l’efficienza energetica su specifiche filiere
produttive. Per questa analisi si terrà in considerazione la Proposta SVIMEZ 2012 di
Filiera Territoriale Logistica (FTL) relativa alle potenzialità logistiche del Mezzogiorno,
come raccordo tra Europa e Mediterraneo.

FONTE: Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno)