L’incasso per lo Stato dallo sbarco in Borsa del gruppo della cantieristica scende a 350 milioni dai 600 previsti. E 310 arrivano dal “parco buoi”, attirato con l’offerta di un’azione gratuita ogni 20 tenute in portafoglio per almeno un anno. Ma l’investimento è più rischioso di quanto può sembrare: nel prospetto spuntano 700 milioni di debiti conteggiati come “anticipi di pagamenti” e una serie di fattori di incertezza che potrebbero incidere sui risultati dell’azienda.

 

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