Scegliere condizionatori con una classe energetica alta, puntare su apparecchi dotati di tecnologia inverter e sfruttare gli incentivi per l’acquisto di una pompa di calore che sostituisca il vecchio impianto. Questi i 10 consigli pratici sull’utilizzo efficiente e sostenibile dei climatizzatori che l’Enea ha messo online per incentivare il risparmio energetico nel periodo estivo.
- Occhio alla classe energetica – Il primo suggerimento per l’uso ‘intelligente’dell’aria condizionata parte dalla scelta del condizionatore: sono da preferire i modelli in classe energetica A o superiore.
- Preferite gli inverter – Gli apparecchi dotati di tecnologia inverter adeguano la potenza all’effettiva necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento e sono quindi da preferire.
- Approfittate degli incentivi – Per l’acquisto di una pompa di calore, se destinata a sostituire integralmente o parzialmente il vecchio impianto termico, si può usufruire dell’’Ecobonus’, la detrazione dall’IRPEF che fino al 31 dicembre 2016 sarà del 65%, oppure del ‘Conto termico’, un incentivo che varia in funzione della dimensione dell’impianto.
- Attenzione alla posizione – È importante collocare il climatizzatore nella parte alta della parete: infatti, l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire. Occorre assolutamente evitare di mettere il climatizzatore dietro divani o tende: l’effetto-barriera blocca la diffusione dell’aria fresca.
- Attenzione a non raffreddare troppo l’ambiente – Due o tre gradi in meno della temperatura esterna sono sufficienti. Spesso basta attivare solo la funzione “deumidificazione”, perché è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura molto più alta di quella reale.
- Ogni stanza ha bisogno del suo climatizzatore – Non è corretto installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi tutta casa: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si passa per il corridoio andando da una stanza all’altra, perché sarà l’unico locale ad essere raffrescato.
- Non lasciate porte e finestre aperte – Sembra banale, ma così si evita di riscaldare l’aria all’interno.
- Coibentare i tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione – Se esposti direttamente al sole possono danneggiarsi. Inoltre è bene assicurarsi che la parte esterna del climatizzatore non sia esposta direttamente al sole e alle intemperie.
- Usare il timer e la funzione ‘notte’ – In questo modo si riesce a ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio.
- Occhio alla pulizia e alla corretta manutenzione – I filtri dell’aria e le ventole devono essere puliti alla prima accensione stagionale e almeno ogni due settimane perché lì si annidano facilmente muffe e batteri dannosi per la salute. Se sono deteriorati vanno sostituiti. È importante anche controllare la tenuta del circuito del gas.