La trattativa sull’accordo quadro Anci-Conai si è piantata!
Le ragioni dei cittadini e dei comuni italiani si sono schiantate contro il muro eretto dai produttori di imballaggi: una potente corporazione che tiene al guinzaglio i decisori istituzionali e la politica.
L’Associazione Comuni Virtuosi ha messo sul tavolo della trattativa temi importanti che non trovano ancora adeguate risposte.
Qualcuno ci spiega perché negli anni i comuni italiani, a fronte di continui aumenti dei costi della raccolta (pensiamo solo all’aumento dei costi dei carburanti),percepiscono in proporzione sempre meno?
Qualcuno ci spiega perché meno del 40% delle entrate complessive del Conai arriva nelle casse dei comuni che hanno sempre più difficoltà ad erogare servizi alle famiglie?
Qualcuno ci spiega perché il contributo ambientale (CAC) pagato dai produttori di imballaggi in Italia (soldi che dovrebbero andare ai Comuni) per una bottiglia di plasticaè 10 volte più basso che in Germania?
Qualcuno ci spiega perché in questo paese si permette ancora agli utilizzatori di packaging di immettere sul mercato imballaggi difficilmente riciclabili e di scaricare i costi ambientali, sociali ed economici del loro trattamento/smaltimento sulle spalle dei comuni e sulle bollette dei cittadini?
Qualcuno ci spiega perché il Ministro dell’ambiente Orlando, il Presidente dell’ANCI Fassino e il Presidente della Commissione Ambiente della Camera Realacci di fronte a questioni così importanti sembrano guardare da un’altra parte?
Per ogni approfondimento e aggiornamento sulla questione visita la pagina del sito dedicata alla campagna “Per un nuovo accordo Anci-Conai “
FONTE: Associazione dei Comuni Virtuosi