I rappresentanti dei lavoratori del settore hanno indirizzato una lettera al nuovo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, esprimendo le proprie istanze e suggerimenti per la creazione del Codice dello Spettacolo.


Questa missiva, firmata dalla Fed.It.Art. e da altre sigle del settore, sottolinea l’urgenza di intervenire per garantire una maggiore stabilità e supporto a un ambito in continua evoluzione.

Nel documento, i lavoratori evidenziano una serie di proposte chiave già presentate in precedenti occasioni al Ministero.

Le proposte

Nel documento, i lavoratori evidenziano una serie di proposte chiave già presentate in precedenti occasioni al Ministero. Tra le principali richieste si segnalano:

  • Sostegno ExtraFus: un aiuto specifico per gli organismi non riconosciuti, affinché possano operare e crescere.
  • Espansione del Tax Credit: un ampliamento della detrazione fiscale per il settore dello spettacolo dal vivo, finalizzato a incentivare la produzione e la diffusione di eventi culturali.
  • Decreti attuativi: proposte relative alla creazione di imprese artistiche e culturali, per facilitare l’ingresso di nuovi attori nel panorama culturale.
  • Scorporo delle risorse: separazione dei fondi destinati alle Fondazioni Lirico Sinfoniche da quelli per lo spettacolo dal vivo, per una gestione più efficace delle risorse.

Negli incontri precedenti con il Sottosegretario Mazzi, alcuni di questi punti sono stati accolti e discussi, evidenziando un impegno comune a sviluppare il Codice dello Spettacolo. Durante la “quattro giorni di Marzo”, il Ministero aveva annunciato l’intenzione di ampliare i finanziamenti per lo spettacolo dal vivo, razionalizzare il sistema fiscale e tutelare i lavoratori del settore. È stata proposta anche l’istituzione di un Tavolo di confronto permanente con i rappresentanti del settore, con l’obiettivo di completare il percorso legislativo entro luglio 2024.

Tuttavia, il processo si è interrotto, e attualmente il mondo dello spettacolo dal vivo si trova in attesa di norme e decreti che possano finalmente dare impulso e regolamentazione alle attività culturali.

Le dichiarazioni del Ministro durante l’Audizione dell’8 ottobre davanti alle Commissioni Cultura di Camera e Senato hanno riacceso la speranza nel settore. Gli artisti e gli operatori culturali si dicono fiduciosi in una ripresa del dialogo e della collaborazione, essenziali per garantire un futuro più solido e regolato.

In conclusione, le organizzazioni firmatarie della lettera si dichiarano pronte a collaborare e approfondire ulteriormente le questioni sollevate, se ritenuto opportuno dal Ministro. La comunità del teatro e della musica indipendente attende con interesse sviluppi che possano finalmente portare a una legislazione capace di rispondere alle reali esigenze del settore.

Il testo della lettera dei lavoratori dello spettacolo al Ministro Alessandro Giuli

Qui il documento completo.