L’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato il codice tributo per accedere al tax credit destinato agli investimenti nelle aree del Mezzogiorno nei settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura.
Il credito rappresenta un’opportunità significativa per le imprese del Sud Italia, offrendo un sostegno a questi settore chiave. Grazie a questa misura, le aziende possono migliorare le proprie infrastrutture produttive, favorendo lo sviluppo economico e la competitività in territori strategici per il Paese.
Scopriamone di più sul nuovo codice tributo.
Tax credit agricoltura, pesca e acquacoltura: nuovo codice tributo
L’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato il codice tributo per accedere al credito d’imposta destinato agli investimenti nelle aree del Mezzogiorno nei settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura. Tale agevolazione, valida per spese sostenute fino al 31 dicembre 2023, è regolata dalla legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015, articolo 1, commi da 98 a 108).
Con la risoluzione n. 56/E del 26 novembre 2024, è stato introdotto il codice tributo “7036” denominato:
“Credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno effettuati nel 2023 dalle imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura”.
Iter per l’utilizzo dell’agevolazione
L’accesso al credito è stato scandito da precise tappe. Dal 17 ottobre al 18 novembre 2024, le imprese interessate hanno inviato le comunicazioni richieste, come indicato nel provvedimento del 15 ottobre 2024. Ora, con il codice tributo stabilito, resta un ultimo passaggio: l’Agenzia delle Entrate deve comunicare la percentuale definitiva per calcolare l’importo fruibile, proporzionando i 90 milioni di euro stanziati per il 2024 al totale delle richieste ricevute.
La percentuale sarà pubblicata in un provvedimento ufficiale e diventerà operativa dal giorno lavorativo successivo. Inoltre, ogni beneficiario riceverà una ricevuta che conferma il riconoscimento del credito e l’autorizzazione al suo utilizzo in compensazione tramite il modello F24.
Accesso ai dati e presentazione del Modello F24
Le imprese possono consultare l’importo del credito spettante accedendo al proprio cassetto fiscale nella sezione riservata del portale dell’Agenzia delle Entrate. Il modello F24, necessario per la compensazione, deve essere inviato esclusivamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia.
Un supporto al Mezzogiorno e ai settori produttivi
Il credito d’imposta, introdotto per incentivare lo sviluppo nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo, è destinato alle imprese che investono in beni strumentali nuovi per le proprie strutture produttive. Le aree sono individuate in base alle deroghe previste dall’articolo 107 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, secondo la Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
L’agevolazione si applica nel rispetto del Quadro temporaneo di crisi e transizione adottato dalla Commissione Europea per fronteggiare le difficoltà economiche legate al conflitto russo-ucraino. Questa misura è stata aggiornata dal decreto del ministro dell’Agricoltura del 12 giugno 2024, che ha stabilito i parametri per l’erogazione del credito.