tassa-sul-volontariato-2019-di-maioTassa sul volontariato nel 2019, Di Maio: “La cambieremo con il primo provvedimento utile”. I numeri sarebbero impietosi, le cifre della Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia.


Il vicepremier annuncia di voler modificare la modifica all’Ires per le associazioni di volontariato il prima possibile.

 

“Quella norma va cambiata nel primo provvedimento utile. Si volevano punire coloro che fanno finto volontariato e ne è venuta fuori una norma che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli. Non possiamo intervenire nella Legge di Bilancio perché si andrebbe in esercizio provvisorio. Ma prendo l’impegno di modificarla nel primo provvedimento utile. Inoltre, abbiamo sentito la comunità dei Frati di Assisi, che ringraziamo per il loro instancabile impegno, e li incontreremo quanto prima”. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio.

 

MANOVRA. ZINGARETTI: TASSA SU VOLONTARIATO FERISCE CUORE DELL’ITALIA

 

“La tassa sul volontariato è una vergogna che ferisce il cuore grande dell’Italia. Un cuore generoso che ha sempre accompagnato l’Italia più fragile ed è capace di garantire innovazione e coesione. Il governo del fallimento si accanisce contro l’Italia della solidarietà”. Lo dice Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, candidato alla segreteria del Pd.

 

MANOVRA. CONTE: SU IRES A ENTI NO PROFIT PROVVEDEREMO A GENNAIO

 

“Le iniziative di solidarietà degli enti no profit, anche alla luce del principio di sussidiarietà, rappresentano uno strumento essenziale per un’efficace politica di inclusione sociale e di effettiva promozione della persona. Il Governo ha ben presente tutto questo e al Terzo settore sin dall’inizio ha dedicato grande attenzione. Per questo in merito alla norma sull’Ires formulata nella legge di Bilancio attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, provvederemo quanto prima, a gennaio, a intervenire per riformulare e calibrare meglio la relativa disciplina fiscale”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte su facebook.

 

PREOCCUPAZIONE DALLA CONFEDERAZIONE MISERICORDIE D’ITALIA

 

La Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia esprime “forte preoccupazione riguardo alla possibilità che la legge di bilancio elimini lo sgravio fiscale IRES per gli enti non commerciali”.

 

Verrebbero così fortemente penalizzati non gli Enti bensì le azioni e le opere nei confronti di persone svantaggiate, in difficoltà o fragili che- spiega la nota- oggi trovano conforto nell’intervento delle nostre Associazioni, che verrebbe ad essere decisamente limitato”.

 

“Negli ultimi anni la riduzione delle risorse pubbliche per il welfare ha fatto sì che l’azione sussidiaria delle Misericordie, del Volontariato e delle Onlus in genere ha dovuto far fronte a nuove e più vaste emergenze sociali, alle quali abbiamo risposto come sempre con spirito di solidarietà. Ed è veramente un assurdo- continua la nota- che lo stesso Stato colpisca oggi l’azione caritativa di chi si fa carico di un aiuto concreto agli ultimi non certo per fini di lucro ma per autentico interesse pubblico”.

 

“Da una prima analisi sui bilanci delle Misericordie- dichiara il presidente nazionale Roberto Trucchi- questa misura sottrarrebbe oltre 1 milione di euro alle opere di assistenza delle nostre associazioni, un milione di euro in meno ai poveri. A loro va il nostro pensiero, soprattutto in questi giorni di festa. Mi auguro che i nostri governanti, i parlamentari che conoscono quanto fanno le Misericordie sul proprio territorio, diano una mano a rimuovere dalla legge di bilancio questa norma assurda”.

 

“Le Misericordie- conclude Trucchi- hanno anche inviato lettere a tutti i parlamentari italiani per sensibilizzarli sull’argomento”.