casa disabitata tariSe una casa è disabitata, si deve pagare la Tari? Vediamo insieme quali sono le casistiche e le distinzioni in merito.


La Tari è la cosiddetta “tassa sui rifiuti”, un contributo relativo alla gestione dei rifiuti in Italia, destinato a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

La devono pagare tutti coloro che occupano locali e aree scoperte, utilizzate a qualsiasi titolo, situate sul territorio comunale. Questo perché si presuppone che qualsiasi immobile produca dei rifiuti, ma se la casa è disabitata?

Vediamo se bisogna pagare la Tari in caso di casa disabitata.

Casa disabitata: la Tari va pagata?

In linea generale, se una casa è disabitata, ma abitabile, anche se inutilizzata, la Tari si deve pagare. Questo perché il presupposto per il pagamento della tassa non è la vera e propria produzione di rifiuti, ma se potenzialmente quell’immobile può produrli.

Anche se una casa non è abitata da nessuno, ma è utilizzabile, allora è suscettibile a produrre rifiuti e quindi soggetta al pagamento della Tari.
Sono, però, disponibili delle esenzioni al pagamento della tassa.

L’immobile non deve essere solo inutilizzabile, ma anche non abitabile o inagibile. Ad esempio, non deve avere gli allacci alle forniture per luce, acqua e gas e non deve essere arredata coi mobili essenziali che la rendono abitabile, come il letto, le sedie, i tavoli, etc.

Per non pagare la Tari su una casa disabitata, quindi:

  • Non deve essere arredata completamente (alcuni mobili possono esserci, ma devono mancare quelli essenziali per vivere);
  • Devono essere scollegati tutti i contatori per le utenze domestiche, ovvero acqua, luce e gas.

Altri casi in cui non si paga la Tari per una casa disabitata

Non bisogna pagare la Tari neanche in caso di acquisto o eredità di una casa da ristrutturare e priva di allacci alle forniture elettriche e senza mobili, poiché risulta inutilizzabile.
La tassa non è dovuta neanche sugli immobili inagibili, ovvero quelli in cui sono assenti i collegamenti alla rete idrica, a quella elettrica e a quella fognaria.

E ovviamente non si paga la Tari in caso di immobili fatiscenti, pericolanti o considerati come ruderi.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it