Firmato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri che posticipa il termine per versare le imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi, anche unificata, e da quella Irap. Studi settore: via libera al rinvio, venti giorni in più senza penalità.
I contribuenti, che esercitano attività economiche per le quali si applicano gli studi di settore, potranno presentarsi alla cassa, per effettuare i versamenti delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi (anche unificata) e da quella Irap, fino al prossimo 6 luglio senza aggiunte.
La proroga, disposta con Dpcm, attende soltanto la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. La maggiorazione dello 0,40% varrà soltanto per i pagamenti effettuati dal 7 luglio al 22 agosto.
Gli studi di settore sono uno strumento che il fisco italiano utilizza per rilevare i parametri fondamentali di liberi professionisti, lavoratori autonomi e imprese.
La parte principale consiste nella raccolta sistematica dei dati che caratterizzano l’attività e il contesto economico in cui opera l’impresa, allo scopo di valutare la sua capacità reale di produrre reddito e sono impiegati per l’accertamento induttivo degli esercenti arti e professioni e imprese.
Attraverso un’ulteriore tecnica statistica, denominata analisi discriminante, ciascun contribuente viene assegnato al cluster, più simile alla propria realtà. L’esito dell’analisi è visto in termini di probabilità: Gerico fornisce la probabilità che un contribuente rientri in un certo cluster. Frequentemente, può risultare che un contribuente abbia una probabilità di appartenere a più cluster (ad esempio il 30% di appartenenza al cluster 1 e il 70% di appartenenza al cluster 7). In tale circostanza le successive analisi vengono ponderate in base alla probabilità di appartenenza.