pnrr-incarichi-supporto-comuneLa Ragioneria Generale dello Stato ha recentemente pubblicato la nuova versione della Strategia Generale Antifrode, un elemento cruciale nell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).


Questa versione 2.0 è stata sviluppata per affrontare le sfide emergenti e le evoluzioni normative, rafforzando ulteriormente le misure di prevenzione e controllo contro le frodi legate all’utilizzo dei fondi pubblici.

Ogni Amministrazione è pertanto chiamata a recepire prontamente queste nuove linee guida, adattando i propri sistemi di gestione e controllo per garantire un utilizzo trasparente ed efficace dei fondi destinati alla ripresa economica del paese.

Strategia antifrode del PNRR: la circolare della Ragioneria di Stato

La circolare emanata dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato introduce pertanto le nuove linee guida in materia di antifrode.

Queste ultime incorporano non solo le esperienze del primo anno di attuazione della Strategia, ma anche i contributi di organizzazioni competenti come l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), la Guardia di Finanza, il Comitato Nazionale per la Lotta Antifrode (COLAF), la Banca d’Italia, e la Corte dei Conti.

a complessità dei piani di investimento e la varietà degli schemi di frode richiedono un approccio robusto. La Strategia Antifrode del PNRR si propone di guidare le azioni delle diverse Amministrazioni coinvolte nell’attuazione delle Misure, assicurando un’implementazione coesa e efficace. Questo approccio comune mira a garantire soluzioni uniformi contro comportamenti fraudolenti che possono verificarsi in diverse fasi di attuazione del Piano.

La Strategia tiene conto della struttura organizzativa “multilivello” decentralizzata prevista dal Decreto-legge n. 77/2021. Il coordinamento centrale è gestito dalla Struttura di Missione presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, affiancato da un coordinamento operativo dell’Ispettorato Generale del PNRR. Le principali fasi attuative del Piano sono decentrate tra le Amministrazioni titolari di Misure del piano e i Soggetti Attuatori.

Nonostante il coordinamento centrale, ogni Amministrazione titolare conserva la responsabilità di sviluppare proprie strategie antifrode. Queste strategie devono essere adatte a proteggere le risorse legate agli investimenti e alle riforme di competenza, con un focus sulla prevenzione, il contrasto e la sanzione di comportamenti fraudolenti.

I documenti

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it