Non sono pochi gli artigiani e commercianti che a causa del Coronavirus, nel mese di maggio, non sono stati in grado di pagare alcuni tributi.
Quindi per commercianti e artigiani che hanno usufruito della sospensione dei tributi a maggio c’è un altro obbligo: quello di comunicare all’INPS questo mancato pagamento.
Il “Decreto Liquidità” prevedeva la possibilità di prorogare senza incorrere in sanzioni, tali versamenti:
- al 16 settembre
- o in quattro rate dal 16 settembre
Ultimamente è stato pubblicato il “Decreto di Agosto” che riconosce la possibilità di dilazionare ulteriormente tali importi:
- 50% al 16/09/2020 (anche in un massimo di 4 rate) e
- d il restante 50% fino ad un massimo di 24 rate mensili con la prima rata scadente entro il 16/01/2021.
Tuttavia questa agevolazione non riguarda tutti i contribuenti ma solo coloro che possiedono alcuni requisiti, ed in particolare:
- per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente: diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33 per cento nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta;
- per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 50 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente: diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50 per cento nel mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese del precedente periodo d’imposta;
- indipendentemente dal fatturato, se si tratta di soggetti che hanno intrapreso l’attività in data successiva al 31 marzo 2019.
Sospensione tributi per commercianti e artigiani: chi non ha pagato deve comunicarlo
L’INPS con circolare del 20 luglio prevede che i soggetti che hanno goduto della sospensione del versamento sono comunque tenuti a comunicare all’Istituto di Previdenza di essersene avvalsi indicando anche il motivo, al fine di evitare sanzioni ed ottenere eventualmente l’attestazione di regolarità contributiva.
Fonte: CGIA Mestre