Segretari Comunali: attività di Levata dei Protesti come va tassata?
Ho da poco preso servizio come segretario comunale ed esercito anche l’attività di levata dei protesti. Il reddito che percepisco per quest’attività come deve essere tassato?
Vittorio N.
Segretari Comunali: attività di Levata dei Protesti come va tassata?
I redditi derivanti dall’attività di levata dei protesti di cambiali e assegni bancari, esercitata dai segretari comunali ai sensi della legge 12 giugno 1973, n. 349, costituiscono redditi di lavoro autonomo (articolo 53, comma 2, lettera f, Tuir). Essi sono costituiti dall’ammontare dei compensi in denaro o in natura percepiti nel corso del periodo d’imposta, ridotto del 15% a titolo di deduzione forfettaria delle spese (articolo 54, comma 8, Tuir). Quanto ai connessi obblighi dichiarativi, tali redditi devono essere indicati nel quadro RL del modello Unico PF ovvero nel quadro D del modello 730.
Il protesto è l’atto con il quale un pubblico ufficiale autorizzato va ad attestare la mancata accettazione o il mancato pagamento di un titolo di credito. Una volta fatte le dovute attestazioni si procede con la levata di protesto. Quando questi titoli di credito, cambiale tratta, vaglia cambiario, assegno, viene presentato per il pagamento ma non è possibile riscontrare adempimento della somma indicata, il creditore può fare appello al pubblico ufficiale che verifica il mancato pagamento o la mancata accettazione, si apre l’attività denominata appunto levata di protesto.