In questi giorni gli organi di revisione degli enti locali saranno impegnati nella preparazione dei questionari sui rendiconti richiesti dalle delibere n. 7 e 8 del 2024 della Sezione autonomie della Corte dei conti: scadenza alle porte.


Questi questionari saranno inviati alle diverse sezioni regionali di controllo e riguarderanno il bilancio di previsione per il periodo 2024-2026, specificamente per Comuni, Città metropolitane e Province.

Scopriamone di più.

I dettagli sui questionari

La Delibera n. 7/SEZAUT/2024/INPR e il suo questionario si concentrano sull’analisi dei tempi di pagamento degli enti e sull’iscrizione a bilancio del fondo di garanzia per i debiti commerciali. Un aspetto fondamentale sarà la dettagliata esposizione delle quote accantonate, che costituiscono il risultato di amministrazione. Inoltre, si esaminerà una novità introdotta nel 2024 riguardante il contributo richiesto ai Comuni e alle Province, come previsto dalla legge n. 173 del 30 dicembre 2020 e dalla legge n. 213 del 30 dicembre 2023.

La Delibera n. 8/2024/SEZAUT e il questionario ad essa allegato si riferiscono invece al Rendiconto 2023, con particolare attenzione alla tempestività dei pagamenti e alla contabilizzazione del Fondo anticipato di liquidità (FAL). Sarà essenziale verificare la congruità degli accantonamenti iscritti nel risultato di amministrazione e analizzare i fondi derivanti da indebitamento che, non movimentati nel 2023, dovrebbero essere registrati tra le quote vincolate.

Un elemento di novità è l’inclusione nel questionario di una tabella dedicata all’analisi dei progetti finanziati attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con riferimento alla data del 31 dicembre 2023. Quest’anno, i questionari per il rendiconto della gestione 2023 includeranno anche la tabella aggiornata sull’avanzamento finanziario dei progetti e sulle attività procedurali fino al 30 giugno 2024.

Scadenza alle porte per i questionari dei rendiconti degli enti locali

La compilazione dei questionari deve essere effettuata dagli organi di revisione tramite il sito web della Corte dei conti, utilizzando l’applicativo Qfit dedicato alla finanza territoriale. È necessario inviare, attraverso il sistema ConTe, alcuni allegati specifici per ciascun tipo di bilancio. Ad esempio, per il rendiconto, dovranno essere inviati la relazione dell’organo di revisione e la delibera di approvazione. Analogamente, per il bilancio di previsione, saranno richiesti il parere dell’organo di revisione e la relativa delibera.

La scadenza dei questionari relativi al monitoraggio sul Pnrr è fissata al 30 settembre 2024, mentre sul rendiconto 2023 e bilancio di previsione 2024/2026 occorre tener conto delle diverse scadenze impostate e calendarizzate nelle varie Regioni, come indicato nella tabella curata dall’Ancrel (Associazione Certificatori degli Enti Locali).

È compito degli organi di revisione garantire che queste procedure siano rispettate, al fine di assicurare l’approvazione della documentazione entro la fine dell’anno, evitando così la necessità di ricorrere all’esercizio provvisorio.

Nei prossimi giorni, infine, gli organi di revisione dei comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti saranno impegnati nella redazione del parere sul bilancio consolidato 2023, il cui termine di presentazione è fissato al 30 settembre. Oggi, 20 settembre, scade il termine per la presentazione dei dati relativi al conto annuale 2023 del personale.