In questi giorni la città di Messina sembra essere diventata la capitale del lavoro nero: controlli a tappeto hanno scoperto un vaso di pandora. Coinvolti bar, ristoranti e panifici.
Vortici di sanzioni per lavoro nero a Messina: una ventina le denunce.
E multe che sfiorano il mezzo milione di euro.
Scopriamo gli esiti della recente inchiesta che ha scoperchiato un malaffare particolarmente diffuso nella Città dello Stretto.
Sanzioni lavoro nero a Messina: denunce e multe a raffica
I controlli a tappeto sono stati eseguiti dal nucleo dei carabinieri e dall’ispettorato del lavoro.
I numeri sono imbarazzanti, con quasi il 50 per cento dei imprese sanzionate.
Su 37 ditte ispezionate infatti ben 19 sono risultate irregolari e su 129 i lavoratori sottoposti a controllo, 25 sono risultati totalmente in nero.
129 i lavoratori sottoposti a controllo, di cui 25 totalmente in nero. In 8 casi è stato adotato il provvedimento di sospensione dell’attivita’ imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 del d.lgs. 81/2008, per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 20% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro.
19 datori di lavoro denunciati, a vario titolo, per violazioni delle norme di sicurezza nei luoghi di lavoro (mancata formazione ed informazione dei lavoratori, mancata fornitura dei dispositivi di protezione individuale, mancata sottoposizione personale a visite mediche obbligatorie), violazione delle norme a tutela dei lavoratori minori, ed utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza senza autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro di messina.
Le sanzioni amministrative e le ammende ammontano ad oltre 625.000,00 euro complessivamente.