La riforma contabile Accrual, introdotta dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Dl 113/2024, rappresenta un cambiamento epocale per gli enti locali italiani.


Con l’obiettivo di uniformare i sistemi contabili alle migliori pratiche internazionali, la riforma mira a garantire maggiore trasparenza e una gestione più efficace del patrimonio pubblico entro l’esercizio 2026. Ma cosa cambia per i comuni e chi li aiuterà ad affrontare questa trasformazione?

Cosa cambia con la Riforma Accrual

La riforma prevede l’adozione di standard contabili ITAS, derivati dagli IPSAS e aggiornati rispetto al D. Lgs 118/2011, che rivoluzionano il bilancio d’esercizio degli enti locali. Tra i principali cambiamenti:

  1. Nuovo Stato Patrimoniale:
    • Introduzione di principi più rigorosi, con rappresentazioni in euro senza decimali.
    • Separazione tra attività e passività correnti e non correnti, superando la rappresentazione indistinta prevista dal Dlgs 118/2011 e richiedendo valutazioni più accurate sui tempi di realizzo o di pagamento.
    • Collocazione dei beni indisponibili tra le immobilizzazioni. La distinzione dei beni patrimoniali in indisponibili e disponibili migliora la trasparenza ma aumenta la complessità nella gestione degli inventari. Da tenere a mente che vanno anche distinti gli importi relativi ai beni destinati a servizi in concessione e quelli in leasing finanziario per i beni disponibili.
    • Suddivisione tra risconti annuali e pluriennali, assente nella normativa precedente, utile a migliorare la rappresentazione temporale delle entrate e delle uscite.
    • Il complicato obbligo di distinguere i fondi rischi tra breve e lungo termine. Dunque le amministrazioni dovranno adottare metodologie più sofisticate per valutare la probabilità e i tempi di manifestazione dei rischi, aumentando la soggettività delle stime.
    • In linea con gli standard internazionali, l’eliminazione dei conti d’ordine (precedentemente utilizzati per rappresentare impegni e rischi non patrimonializzati), per focalizzare l’attenzione sulle informazioni patrimoniali e finanziarie essenziali che dovranno trovare spazio nelle note integrative.
  2. Gestione dell’Inventario Comunale:
    • Necessità di verificare e aggiornare la reale situazione patrimoniale degli enti, con particolare attenzione a:
      • Immobili fantasma o beni non registrati correttamente.
      • Beni abusivi acquisiti al patrimonio o in attesa di demolizione.
      • Allineamento tra catasto e inventario.
  3. Rilievi tecnici e organizzativi:
    • Obbligo di adottare un approccio organizzativo e culturale innovativo.
    • Introduzione di rilevazioni contabili in partita doppia, migliorando la capacità di rappresentare la consistenza patrimoniale.

L’Importanza di avere un Inventario Comunale aggiornato

L’inventario comunale diventa un elemento cardine per rispettare i nuovi obblighi. La sua gestione accurata non è solo funzionale al rispetto delle norme, ma anche alla valorizzazione del patrimonio pubblico. Un inventario aggiornato consente di:

  • Pianificare interventi di rigenerazione urbana.
  • Garantire equità intergenerazionale, preservando le risorse per le future generazioni.
  • Stabilizzare i bilanci comunali attraverso una corretta valorizzazione e alienazione dei beni.

Sfide e opportunità

La riforma Accrual presenta alcune sfide, tra cui:

  • Costi elevati per la regolarizzazione dei beni.
  • Complessità nell’adeguamento dei sistemi informatici e nella formazione del personale.

Tuttavia, offre anche grandi opportunità:

  • Una gestione più trasparente ed efficiente del patrimonio pubblico.
  • Maggiore affidabilità dei bilanci, fondamentale per i rapporti con stakeholder e cittadini.
  • Contributo alla stabilità economica e sociale del Paese.

In conclusione, la riforma rappresenta un passaggio cruciale per modernizzare la gestione finanziaria degli enti locali. Affrontarla con una strategia organizzativa solida e un supporto trasversale sarà fondamentale per coglierne appieno i benefici.

In ottica una transizione più semplice al nuovo sistema Accrual è fondamentale avere un inventario aggiornato. Il nostro team, che già lavora in oltre 400 comuni, si mette a disposizione degli enti italiani interessati. Per richiedere un preventivo a Pabli srl contattaci scrivendo a info@pabli.it oppure compila il form.

Fonte: Pabli Srl - Δ