L’ok al concordato preventivo non rimuove la punibilità del reato tributario. Solo il pagamento delle somme dovute al Fisco chiude i conti con la giustizia, anche in caso di procedure conciliative o istituti previsti dalla legge fallimentare.
Reati Tributari, il concordato preventivo non basta a evitare sanzioni
In tema di reati finanziari, la causa di non punibilità rappresentata dal pagamento del debito tributario, prevista dall’art. 13 del D.Lgs. n. 74 del 2000, non è applicabile in caso di ammissione al concordato preventivo, atteso che la non punibilità è subordinata all’integrale estinzione dell’obbligazione tributaria – prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado – mediante il pagamento, anche in caso di espletamento delle speciali procedure conciliative previste dalla normativa fiscale o dagli istituti della legge fallimentare (cfr. Cass. n. 11352/2015).
Il concordato preventivo
Si tratta di una procedura concorsuale del diritto fallimentare italiano cui può ricorrere un debitore (sia esso un imprenditore individuale, una società o un diverso ente) avente i requisiti che si trovi in uno stato di crisi o di insolvenza, per tentare il risanamento anche attraverso la continuazione dell’attività ed eventualmente la cessione dell’attività a un soggetto terzo oppure per liquidare il proprio patrimonio e mettere il ricavato al servizio della soddisfazione dei crediti, evitando così il fallimento.
Si tratta di un istituto giuridico che, nell’ordinamento italiano, trae origine dalla moratoria disciplinata dall’abrogato Codice del commercio del 1865.
La disciplina della procedura di concordato preventivo è contenuta nella legge fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942 n. 267) ed è stata più volte rivisitata negli ultimi anni da parte del legislatore con interventi mirati a favorire il superamento della crisi d’impresa.
Sentenza n. 38877 del 4 agosto 2017 (udienza 6 giugno 2017)
Cassazione penale, sezione III – Pres. Savani Piero – Est. Socci Angelo M.
Reati tributari – causa di non punibilità rappresentata dal pagamento del debito tributario – irrilevanza dell’ammissione al concordato preventivo