Piccoli Comuni, sulla Contabilità Economico Patrimoniale non ci sono grossi margini: il sunto sulla questione arriva dalla risposta della Ragioneria Generale dello Stato all’ANCI.
La questione era stata sollevata dall’ANCI che aveva richiesto un intervento urgente per rinviare o rendere facoltativa la contabilità economico patrimoniale per i Comuni sino a 5 mila abitanti.
La risposta della Ragioneria Generale dello Stato
A distanza di quasi due mesi giunge la risposta della Ragioneria generale dello Stato sulla richiesta Anci di intervento urgente per rinviare o rendere facoltativa la contabilità economico patrimoniale per i Comuni sino a 5 mila abitanti.
Nel merito della richiesta di rinvio al 2020 per avere il tempo per semplificare obblighi e normativa, la Ragioneria pare condividere aggiungendo tuttavia ulteriori elementi di valutazione critica (dalle tendenze europee in materia, alla necessità di mantenere le rilevazioni dello stato patrimoniale) che lasciano ancora una volta incerta una soluzione, che è invece urgentissima.
L’ANCI ricorda che su questo tema vi è stato un chiaro impegno da parte della vice Ministra Castelli e del presidente della Conferenza stato città sottosegretario Candiani, che deve ora tradursi in atti conseguenti e tempestivi.
A porre dei margini più stretti sull’eventuale soppressione, tuttavia, è la Direttiva 2011-185/UE prevede all’art. 3 che:
“…..gli Stati membri si dotano di sistemi di contabilità pubblica che coprono in modo completo e uniforme tutti i sotto settori .. e contengono le informazioni…per generare datifondati sul principio ACCRUAL al fine di predisporre dati basati sulle norme SEC 2010″, e all’art 16 che “la Commissione… … valuta l’adeguatezza dei principi contabili internazionali applicabili al settore pubblico per gli Stati membri”.
Tuttavia, l’adozione del sistema contabile economico-patrimoniale negli enti locali con funzioni conoscitive, ribatte la Ragioneria, rappresenta una sperimentazione generalizzata, di preparazione al processo di armonizzazione contabile europeo, che attribuisce a questo sistema un ruolo fondamentale per la rendicontazione della gestione.
Pertanto è destinata a diventare il sistema contabile fondamentale delle amministrazioni pubbliche europee e non può essere soppressa.