All’interno del Decreto Aiuti Bis un’interessante novità per i consumatori: ora non servono più i permessi per chiudere i balconi con le vetrate.
Il decreto aiuti bis facilita l’installazione di chiusure trasparenti amovibili, che adesso godono di agevolazioni e rientrano nell’edilizia libera.
L’art. 33 quater, introdotto nella conversione in legge del Dl n.115/2022, va così a modificare l’articolo 6 del Testo Unico, aggiungendo tra gli interventi di edilizia libera “l’installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (VEPA)”.
Ecco cosa cambia e quanto risparmierà una famiglia su bollette, oneri e tempi.
Non servono più permessi per chiudere i balconi con le vetrate
Lo scopo è finalizzato a chiudere i balconi con le vetrate panoramiche per abbattere i costi di riscaldamento.
Tra le funzioni che sono chiamate ad assolvere le vetrate:
- la protezione dagli eventi atmosferici
- l’aumento del risparmio energetico
- la riduzione delle dispersioni termiche.
Con l’approvazione del decreto aiuti bis l’istallazione di queste vetrate rientra nell’ambito dell’edilizia libera, il che significa che non è più necessario richiedere alcuna autorizzazione in comune, ma l’intervento può essere fatto senza alcun tipo di onere burocratico e spese aggiuntive, semplicemente rivolgendosi agli installatori autorizzati.
Queste vetrate possono far risparmiare fino al 30% sulla bolletta, con un investimento tutto sommato contenuto.
Per essere installate senza alcuna autorizzazione, le vetrate devono in pratica rispondere a due condizioni:
- non devono delimitare spazi stabilmente chiusi che comportino una variazione di volumi e superfici o cambiamenti nella destinazione d’uso dell’immobile da superfici accessorie a superfici utili
- devono mantenere il profilo estetico dell’edificio.
Secondo quanto dichiarato al Quotidiano Nazionale da Vito Chirenti, presidente di Assvepa – Associazione italiana vetrate panoramiche, si tratta di:
“Un cambiamento importante per le famiglie che si tradurrà in un risparmio sulle bollette calcolabile tra i 300 e 500 euro all’anno. Non solo: si risparmieranno i tempi lunghi dei permessi e gli oneri. Dalle nostre informazioni oggi un Comune chiede in media 6-8.000 euro per una vetrata di 6 metri“.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it