debiti pubblica amministrazione“I pagamenti effettuati dagli enti della pubblica amministrazione ai creditori, al 20 luglio 2015, e oggi rendicontati, sono pari a 38,7 miliardi”. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta, rispondendo a un’interpellanza in aula alla Camera. Le risorse stanziate, ha aggiunto, sono state pari a 56,3 miliardi, mentre quelle messe a disposizione degli enti ammontano a 44,7 miliardi.

 

“Attualmente – ha aggiunto Baretta – è in corso di acquisizione l’aggiornamento dei dati riferiti ai pagamenti già effettuati a favore delle imprese, ma non ancora rendicontati dagli enti. In ogni caso – ha detto ancora – parte di questi argomenti saranno oggetto della ormai imminente discussione sulla Legge di stabilità”. Baretta si è anche soffermato sulle cause che hanno determinato i ritardi nei pagamenti (e che hanno fatto dire, ieri, al premier Renzi: “non stanno andando bene e questa è una cosa che ‘me rode’ in un modo pazzesco”), ossia: “crisi di liquidità, vincoli derivanti da norme di finanza pubblica, intempestività nell’erogazione dei trasferimenti tra pubbliche amministrazioni.

 

Per superare queste criticità – ha spiegato il sottosegretario – gli interventi posti in campo sono stati molti, dall’erogazione di anticipazioni di liquidità e la concessione di spazi finanziari a favore degli enti territoriali alla possibilità per le aziende di cedere i propri crediti nei confronti delle Pa a intermediari finanziari. Inoltre, parallelamente, per evitare il riformarsi di uno stock di debiti scaduti e non pagati, si è ritenuto necessario monitorare continuativamente sia i tempi di pagamento da parte delle Pa, sia la formazione di nuovi debiti. Tuttavia – ha concluso Baretta – il successo di questa operazione si fonda sulla collaborazione attiva da parte di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte”.