In attuazione dell’articolo 4-ter, comma 5, del decreto legge n. 16 del 2012, che prevede che il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, entro il 10 luglio, aggiorna il prospetto degli obiettivi dei comuni che partecipano al patto orizzontale nazionale, si comunica che è stato aggiornato il prospetto degli obiettivi 2015-2018 dei comuni che hanno richiesto o ceduto spazi finanziari mediante il patto orizzontale nazionale 2015. In allegato la tabella riassuntiva delle variazioni degli spazi finanziari conseguenti all’applicazione del citato articolo 4-ter.
Ai comuni che nel 2015 cedono spazi finanziari, nel biennio successivo è riconosciuta una riduzione (miglioramento) del proprio obiettivo di un importo pari agli spazi ceduti; viceversa, i comuni che ricevono spazi finanziari, da utilizzare per pagamenti in conto capitale a valere su obbligazioni giuridiche assunte entro il 31 dicembre 2014, aumentano (peggiorano), nei due anni successivi, il proprio obiettivo di un importo complessivo pari agli spazi finanziari ricevuti. La variazione dell’obiettivo in ciascuno degli anni 2016 e 2017 è commisurata alla metà del valore dello spazio acquisito o ceduto nel 2015 (calcolata per difetto nel 2016 e per eccesso nel 2017). Alla variazione dell’obiettivo degli anni 2015 e 2016 è aggiunto l’eventuale miglioramento o peggioramento dell’obiettivo conseguente alla partecipazione del comune al patto orizzontale nazionale del 2014.
La rimodulazione dell’obiettivo conseguente all’applicazione del predetto meccanismo di compensazione nazionale orizzontale trova evidenza nella “fase 3” del modello di calcolo degli obiettivi programmatici OB/15/C presente nell’applicativo web dedicato al patto di stabilità interno http://pattostabilitainterno.tesoro.it/Patto/. Tenuto conto che l’ammontare degli spazi finanziari resi disponibili dai comuni cedenti, pari a circa 46,8 milioni di euro, non è tale da consentire l’integrale soddisfacimento delle richieste pervenute, pari a circa 366,8 milioni di euro, l’attribuzione degli spazi finanziari, come disposto dal comma 5 del predetto articolo 4-ter, è stata effettuata in misura proporzionale agli spazi finanziari richiesti da ciascun comune.
Per recepire la suddetta rimodulazione degli obiettivi, gli enti interessati devono accedere in variazione al predetto modello OB/15/C di individuazione degli obiettivi 2015 utilizzando la funzione di “Acquisizione/Variazione Modello”. In questo modo il sistema aggiornerà il Saldo Obiettivo Finale.
In attesa della pubblicazione in G.U., si ritiene utile diffondere il testo del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze n. 52518 del 26 giugno 2015, concernente la determinazione degli obiettivi programmatici del patto di stabilità interno del periodo 2015-2018 per le province, le città metropolitane e i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, ai sensi del comma 19 dell’articolo 31 della legge 12 novembre 2011, n. 183.
I nuovi prospetti per la determinazione degli obiettivi programmatici, disponibili sul sistema web appositamente previsto per il patto di stabilità interno nel sito http://pattostabilitainterno.tesoro.it, devono essere trasmessi, utilizzando esclusivamente il citato sistema web, entro quarantacinque giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale.