Il recente pacchetto normativo approvato dal Consiglio dei Ministri introduce una serie di novità significative sul controllo del sistema dei pagamenti in contanti: l’obiettivo è di conformare le regole nazionali a quelle comunitarie.


Si tratta nello specifico dell’approvazione, in esame preliminare, di tre decreti legislativi che mirano ad armonizzare la normativa nazionale con le disposizioni europee sul pagamento in contanti.

Il progetto di aggiornamento normativo ha l’obiettivo di aumentare la tracciabilità delle transazioni e contrastare fenomeni come l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro sporco.

Ma quali sono le principali modifiche e quali impatti avranno sulla vita quotidiana dei cittadini?

Le nuove regole sul controllo dei contanti in arrivo

I decreti riguardano il controllo del denaro contante, la regolamentazione degli enti bancari di importanza sistemica e il rafforzamento della presunzione di innocenza nei procedimenti penali.

Nuove norme sul controllo delle transazioni

Il primo decreto legislativo adegua la normativa italiana al regolamento (UE) 2018/1672, che riguarda i controlli sul denaro contante in transito verso o dall’Unione Europea. Questo regolamento sostituisce il precedente (CE) n. 1889/2005 e introduce nuove misure per il monitoraggio del trasporto di contante e strumenti di pagamento come le carte prepagate.

Le autorità competenti dovranno trasmettere ogni due settimane alla Unità di informazione finanziaria (UIF) i dati sui trasporti di denaro superiori a 10.000 euro. Le dichiarazioni riguarderanno non solo il contante, ma anche gli strumenti di pagamento, e includeranno i casi sospetti di riciclaggio o finanziamento del terrorismo.

Il decreto modifica anche la regolamentazione del mercato dell’oro, abbassando la soglia di dichiarazione delle operazioni da 12.500 a 10.000 euro e includendo le operazioni senza consegna fisica di oro. Le società che commerciano oro dovranno ora registrarsi presso l’Organismo degli agenti e mediatori (OAM), e sono previste modifiche alle sanzioni per la violazione degli obblighi dichiarativi.

In ambito valutario, si aggiornano le definizioni di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore. Si prevede un miglior coordinamento tra le autorità tramite l’uso di sistemi informatici e si stabilisce che le informazioni raccolte possano essere utilizzate anche per prevenire il riciclaggio. Inoltre, viene previsto che le autorità doganali e la Guardia di Finanza possano trattenere il denaro contante per un massimo di 30 giorni, estendibile fino a 90 giorni in casi particolari, se emergono sospetti di attività criminose.

Regolamentazione degli enti bancari di importanza sistemica

Il secondo decreto legislativo si allinea al regolamento (UE) 2022/2036, che modifica le norme per il trattamento prudenziale delle banche di importanza sistemica globale. Questo regolamento interviene sulle modalità di calcolo dei fondi propri e delle passività ammissibili per tali istituti, garantendo che dispongano di risorse sufficienti per assorbire perdite e continuare a operare in caso di crisi.

Il decreto prevede che la Banca d’Italia determini il requisito minimo di fondi propri e passività per le banche di rilevanza sistemica, assicurando che queste abbiano le risorse necessarie per rispettare le condizioni di autorizzazione bancaria anche in scenari di risoluzione.

Rafforzamento della presunzione di innocenza

Il terzo decreto legislativo si occupa dell’adeguamento alla direttiva (UE) 2016/343, che mira a rafforzare la presunzione di innocenza e il diritto di presenziare al processo. Questa normativa modifica l’articolo 114 del codice di procedura penale, imponendo il divieto di pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare fino al termine delle indagini preliminari o dell’udienza preliminare.

L’obiettivo è garantire una maggiore tutela dei diritti degli imputati, in linea con i principi costituzionali e le disposizioni europee, e assicurare che la presunzione di innocenza sia rispettata durante tutto il procedimento penale.

Pro e contro delle misure

Le recenti modifiche legislative approvate dal Governo italiano mirano a rendere la normativa nazionale più allineata alle direttive europee, e portano con sé una serie di vantaggi e svantaggi per cittadini e imprese.

Controllo del denaro contante

Cominciando dalle nuove norme sul controllo del denaro contante, queste regolamentazioni promettono un maggiore livello di sicurezza e trasparenza. L’introduzione di misure più rigide per il monitoraggio del denaro in transito e l’inclusione di strumenti di pagamento come le carte prepagate contribuiranno a prevenire fenomeni di riciclaggio e finanziamento del terrorismo. Le autorità competenti dovranno ora trasmettere regolarmente i dati sui trasporti di denaro superiori a 10.000 euro, migliorando così la tracciabilità delle transazioni.

Tuttavia, questo comporta anche un incremento della burocrazia sia per i cittadini sia per le imprese che gestiscono ingenti somme di denaro. I requisiti di dichiarazione più severi e la necessità di gestire registri dettagliati potrebbero rappresentare un onere significativo. Inoltre, il potere delle autorità di trattenere il denaro per periodi prolungati potrebbe causare ritardi nelle transazioni e influenzare negativamente i flussi di cassa delle imprese che operano a livello internazionale.

Enti bancari di importanza sistemica

Per quanto riguarda la regolamentazione degli enti bancari di importanza sistemica, le nuove disposizioni contribuiscono alla stabilità finanziaria globale. Migliorando la capacità delle banche di assorbire perdite e gestire crisi, queste norme garantiscono che le banche di rilevanza internazionale possano continuare a operare senza compromettere la loro solidità finanziaria.

Tuttavia, le banche dovranno affrontare costi considerevoli per adeguarsi ai nuovi requisiti di capitale e passività. Questa maggiore rigidità potrebbe, a sua volta, ridurre la disponibilità di credito per le imprese e i consumatori, limitando così la flessibilità nel concedere prestiti.

Presunzione di innocenza

Infine, il rafforzamento della presunzione di innocenza, previsto dalle nuove regole, ha l’obiettivo di proteggere meglio i diritti degli imputati. Limitando la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelare fino alla conclusione delle indagini o dell’udienza preliminare, il provvedimento tutela la reputazione degli individui coinvolti in procedimenti penali e garantisce una maggiore equità nel processo giudiziario.

Tuttavia, questa restrizione potrebbe ridurre la trasparenza del sistema giuridico, limitando l’accesso alle informazioni per il pubblico e i media. Inoltre, potrebbe causare ritardi e complicazioni nei procedimenti legali, rendendo più difficile per le parti coinvolte e per i giornalisti seguire l’evoluzione dei casi.

Documenti utili

Decreto legislativo – Controlli sul denaro contante in entrata o in uscita dall’Unione.

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