Nessuna proroga al rendiconto economico patrimoniale dei Comuni, quantomeno per il momento. Questo è quanto emerso da una delle ultime Conferenza Stato Città.
L’adempimento, salvo nuove proroghe dei prossimi giorni, al momento è confermato per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, che ad oggi devono quindi adempiere ai doveri legislativi in base alla normativa vigente.
Ricordiamo che, nelle scorse settimane, la Vice Ministra all’Economia e finanze Laura Castelli ed il Sottosegretario agli Interni Stefano Candiani, a seguito delle reiterate richieste dell’ANCI, aveva annunciato una soluzione a questo problema relativo alla contabilità economico patrimoniale dei Comuni fino a 5mila abitanti. Una soluzione che era stata prospettata almeno per il 2019, attraverso l’inserimento di una proroga dei termini di cui all’art. 232, co. 2 del Tuel.
Uno scivolamento dei termini che avrebbe fatto slittare l’adempimento al 2020.
Proroga che, tuttavia, finora non si è vista.
Si ricorda che l’articolo 2 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 prevede, per gli enti in contabilità finanziaria, l’adozione di un sistema contabile integrato che garantisca la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico-patrimoniale.
Nell’ambito di tale sistema integrato, la contabilità economico-patrimoniale affianca la contabilità finanziaria, che costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione dei risultati della gestione finanziaria, per rilevare i costi/oneri e i ricavi/proventi derivanti dalle transazioni poste in essere da una amministrazione pubblica.
Il Dlgs 118/2011 (a cui si rimanda per un maggiore approfondimento) specificamente prevede, infatti, all’articolo 2, che le Regioni, gli enti locali e i loro enti strumentali affianchino, ai fini conoscitivi, alla contabilità finanziaria – che costituisce il sistema contabile principale e fondamentale per fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione – un sistema di contabilità economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sotto il profilo finanziario ed economico-patrimoniale.