Per una volta Moody’s fa il pompiere nelle crisi dell’eurozona. Almeno a metà. Per l’agenzia di rating americana rimane infatti relativamente improbabile l’uscita di Atene dal club dei diciannove paesi (tali sono diventati dal 1° gennaio con l’ingresso della Lituania) che usano l’euro anche in caso di vittoria della sinistra radicale di Syriza.
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