Riduzione degli immobili in affitto e meno soldi spesi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per garantire la funzionalità delle proprie sedi sul territorio nazionale. Nell’ambito della spending review le prime operazioni di razionalizzazione in corso nel 2016 portano già a risparmiare circa 2 milioni di euro. Esse si aggiungono alle iniziative già realizzate negli ultimi anni che, tra il 2010 e il 2014 hanno consentito di risparmiare 15 milioni di euro senza intaccare i servizi resi ai cittadini.
Il 14 marzo scorso è stato firmato il primo contratto per un Polo Unico per le sedi di Terni (un’unica sede per la RTS – Ragioneria Territoriale dello Stato e la Commissione Tributaria Provinciale) con un canone di 62.823,50 euro. Il risparmio totale è di 46.245,70 euro a regime (IVA esclusa). Il 29 febbraio a Messina sono state avviate le attività nella nuova sede della RTS dismettendo gli uffici distaccati che ospitavano la ex Direzione del Tesoro, situati a Pistunina. Chiusa la locazione passiva si sono accorpate due sedi in un immobile demaniale con un risparmio a regime di 242.783,43 euro. Razionalizzazione degli immobili anche a Bologna dove, il 14 gennaio, è stato dismesso un contratto di locazione passiva accorpando più uffici della Ragioneria in un unico immobile demaniale, presso la sede storica della Ragioneria in Emilia-Romagna. L’operazione consente un risparmio di 574.702,71 euro a regime.
Infine, è previsto entro l’anno il completamento delle operazioni di accorpamento della Ragioneria Territoriale di Milano nella sede in zona Moscova conseguendo risparmi per oltre un milione di euro. La locazione passiva di Via Zuretti sarà chiusa nel secondo semestre del 2016 risparmiando la cifra corrispondente al canone annuo ovvero 1.165.821,84 + IVA. E’ un processo continuo e diffuso in tutte le regioni quello portato avanti dal Dipartimento dell’ Amministrazione Generale (DAG) del Ministero che in questa fase si sta concentrando oltre che sulle Ragionerie Territoriali anche sulle Commissioni tributarie. La spesa sostenuta per gli affitti di sedi centrali e provinciali era di 31,5 milioni di euro al 31 dicembre 2014, una “fotografia” che evidenziava già risparmi per circa 15 milioni di euro rispetto al 2010, come riportato nel grafico sottostante. In particolare c’è stato un abbattimento dei canoni annui di locazione delle sedi periferiche della RGS e delle Commissioni Mediche di Verifica per circa 12,5 milioni di euro.
Il DAG attraverso la Direzione per la razionalizzazione degli immobili, degli acquisti, della logistica e gli affari generali (DRIALAG) sta ora portando avanti un programma di razionalizzazione che ha l’obiettivo di ulteriori risparmi nel medio periodo del 51,4% (16,1 milioni di euro) rispetto al dicembre 2014, che cresceranno fino al 61,5% (19,3 milioni di euro) per il 2020/2021. Un tassello della spending review che segue un protocollo siglato nel febbraio 2014 tra il MEF e l’Agenzia del Demanio per pianificare ed attuare un nuovo modello organizzativo che, attraverso la creazione di Poli Logistici Territoriali Unitari (in sostanza: l’accorpamento in medesimi immobili delle Ragionerie Territoriali dello Stato e delle Commissioni Tributarie Regionali e Provinciali) e l’integrazione logistica e funzionale delle sedi del MEF, contribuisca sia al contenimento della spesa di funzionamento, attraverso economie di scala conseguenti alla gestione unitaria di attività strumentali e di supporto, sia al contenimento della spesa per affitti, ridotti per numero e costo.
Una revisione della spesa che tende, dunque, anche a valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato spostando gli uffici periferici in stabili demaniali. Attività seguite costantemente da una cabina di regia costituita da Agenzia del demanio, DAG, dall’Ispettorato generale di Finanza (IGF) della Ragioneria Generale dello Stato, e dalla Direzione della Giustizia Tributaria del Dipartimento Finanze.