manovra-legge-stabilita-258Manovra: risparmi per manager e famiglie? Gli effetti sui redditi dell’innalzamento della no tax area, del taglio al canone Rai e dei bonus. Benefici per tutti, la detassazione del premio di produttività ha il maggior peso.

Manovra: risparmi per manager e famiglie?

 

Il manager e la mamma meglio del pensionato e della partita Iva. C’è chi si accontenta dei dieci euro in meno del canone Rai e chi incassa o risparmia anche mille euro. Di certo la manovra, che oggi la Camera dovrebbe approvare per poi passare al Senato, ha un occhio di riguardo per tutti.

 

Come dimostra anche il saldo, lievitato oltre i 27 miliardi iniziali, grazie alla pioggia di micronorme inserite da Montecitorio in zona Cesarini (almeno 250 milioni extra). E dunque: chi ci guadagna di più? Il ceto medio non può lamentarsi. Il premio di produttività detassato passa da 2 mila a 3 mila euro nel 2017 e si allarga ai redditi fino a 60 mila euro (dai 50 mila di quest’anno). Un bel risparmio per quadri e manager: l’aliquota scende dal 38% al 10%.

 

Attenzione speciale anche alle neomamme: il premio alla nascita da 800 euro e il bonus bebè da 1.000 euro non solo si possono cumulare, ma non dipendono dal reddito. Lo prendono tutte, ricche e povere. I pensionati, fin qui trascuati dal governo Renzi ed esclusi dagli 80 euro, recuperano.

 

Le misure non premiano tutti allo stesso modo

 

A ben vedere però le misure non premiano tutti allo stesso modo. L’innalzamento della no tax area non riguarda chi ha più di 75 anni. E aiuta i redditi bassi con un beneficio medio, calcola l’Istat, di appena 38 euro annui. La quattordicesima dà maggiori soddisfazioni, specie a chi fino ad oggi non la prende. Circa 1 milione e 200 mila pensionati dal prossimo anno riceveranno l’assegno extra a luglio, dai 300 ai 500 euro a secondo dei contributi versati. Mentre le quattordicesime esistenti salgono del 30%: 100-150 euro in più, una volta all’anno.

 

E i lavoratori autonomi? Ce n’è anche per loro. I contributi previdenziali scendono dal 27% al 25% (quando dovevano scattare al 33%). Un risparmio, certo: di 360 euro su un reddito di 18 mila euro. Ma anche minore pensione in futuro. Insomma al top della classifica, elaborata dalla Uil-Servizio politiche economiche, vince la mamma con 1.010 euro in più nel 2017 (1.820 euro se cumula i bonus) e il dirigente con 922 euro. In fondo, il pensionato sfortunato perché ha 78 anni (quindi fuori target per la no tax area) e reddito di 23 mila euro lordi, troppo alto per prendere la quattordicesima. Per lui, 10 euro in più e una tv pubblica per una volta un po’ meno cara.