manovra-2019-risorseIl nodo sulla manovra 2019 resta la copertura delle misure presenti nel contratto di governo. Di Maio: “Il ministro dell’economia trovi i soldi. Serve una manovra per la crescita”.


Il nodo sulla manovra resta la copertura delle misure presenti nel contratto di governo. Chi era presente al vertice ieri a palazzo Chigi riferisce che la discussione si e’ protratta proprio sulle risorse da mettere sul tavolo. Con l’argine del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, e l’insistenza di Lega e M5s affinche’ il responsabile di via XX settembre allarghi i cordoni della borsa.

 

E’ il vicepremier Di Maio a chiedere al ministro di trovare le risorse per il reddito di cittadinanza. “Nessuno ha chiesto le dimissioni del ministro Tria ma voglio che il ministro dell’Economia di un governo del cambiamento trovi i soldi per gli italiani che momentaneamente sono in grande difficolta’”. Un pressing portato avanti anche dalla Lega.

 

“Bisogna abbandonare un atteggiamento di rigidita’ eccessiva – spiega un membro del governo del partito di via Bellerio -. Basta guardare solo allo spread e ai mercati. Serve una manovra per la crescita”. In realta’ nella Lega continuano ad esserci dubbi sulla misura cara ai Cinque stelle.

 

“Solo le nostre – sottolinea la stessa fonte – sono proposte per lo sviluppo economico. Per la flat tax le coperture serviranno in realta’ dal 2020”. Il presidente della commissione Finanze del Senato Alberto Bagnai pero’ difende il provvedimento: “La logica del reddito di cittadinanza non e’ una logica assistenziale o semplicemente di lotta alla poverta’ ma intende facilitare il reinserimento delle persone nel mondo del lavoro”.

 

La Lega comunque sostiene l’alleato di governo sull’eventualita’ di arrivare al 2,2% nel rapporto deficit-Pil. Il partito di via Bellerio e’ impegnato soprattutto nel raggiungimento dell’obiettivo ‘quota cento’. Sul capitolo pensioni servono – questo il ‘refrain’ – almeno 6 miliardi. Mentre oggi il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci ha rilanciato la necessita’ di arrivare ad un’intesa sulla ‘pace fiscale’. “Non è una sanatoria tombale. E si potranno mettere in regola anche le cassette di sicurezza”, ha spiegato in un’intervista.