FAQ ISEEISEE – Tavolo tecnico presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la redazione ed aggiornamento delle FAQ ISEE.

 

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato sul proprio sito un nuovo aggiornamento delle FAQ ISEE, raccolte dalla Consulta Nazionale dei CAF ed elaborate dall’INPS di concerto con il Ministero stesso, nell’ambito di un tavolo tecnico a cui partecipa anche ANCI.

 

I Comuni possono far pervenire al suddetto tavolo tecnico i propri quesiti anche attraverso la casella di posta elettronica dedicata assistenzaisee@fondazioneifel.it

 

Le domande più frequenti relative all’applicazione della disciplina sul nuovo Indicatore della Situazione Economica Equivalente e le relative risposte sono consultabili all’apposita pagina web del Ministero del lavoro e delle politiche sociali al seguente indirizzo: http://www.lavoro.gov.it/strumenti-e-servizi/ISEE/Pagine/default.aspx

 

Nella stessa pagina è possibile inoltre consultare le risposte ai quesiti ricevuti direttamente dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

 

Ricordiamo che l’ISEE è l’indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata. L’accesso a queste prestazioni, infatti, come ai servizi di pubblica utilità a condizioni agevolate (telefono fisso, luce, gas ecc.) è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.

 

Dal 1°gennaio 2015 l’ISEE è stato profondamente rinnovato sia dal punto di vista delle regole di calcolo sia nelle procedure. Il nuovo ISEE, per essere ancora più equo nel distribuire il costo delle prestazioni sociali e sociosanitarie tra i cittadini italiani, introduce migliori criteri di valutazione del reddito e del patrimonio, insieme a controlli più attenti.

 

Per ottenere la propria certificazione ISEE è necessario compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), un documento che contiene le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. La dichiarazione va presentata all’Ente che fornisce la prestazione sociale agevolata, o anche al Comune o ad un centro di assistenza fiscale (CAF) o alla sede INPS competente per territorio. La Dichiarazione può essere anche presentata direttamente dal richiedente per via telematica sul sito d​ell’Inps utilizzando il PIN dispositivo.

 

Le principali novità del nuovo modello di Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU):

 

 

  • Il modello MINI, una dichiarazione semplificata che riguarda la maggior parte delle situazioni ordinarie.
  • ​Una dichiarazione a moduli, specifica per una determinata prestazione o per una particolare condizione del beneficiario. In questo tipo di dichiarazione rientra, ad esempio, la richiesta di prestazioni socio-sanitarie per persone con disabilità che possono far riferimento ad un nucleo familiare ristretto. Oppure le prestazioni universitarie per studenti che non fanno parte del nucleo familiare di origine.
  • L’ISEE corrente, per chi perde il lavoro o subisce una diminuzione del reddito del 25%. È una formula particolare che consente di aggiornare il proprio ISEE in qualsiasi momento dell’anno, senza dover aspettare la presentazione della dichiarazione fiscale.
  • La semplificazione delle procedure: informazioni come il reddito complessivo o altri dati già registrati dall’INPS o dall’Agenzia delle entrate, vengono direttamente recuperate dagli archivi. Così non c’è più bisogno che se ne occupi il cittadino in sede di dichiarazione